Port'Alba (Napoli)

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Port’Alba, una delle antiche porte della città di Napoli, è un simbolo storico che ha attraversato i secoli conservando la sua importanza e il suo fascino. Situata in un angolo di Piazza Dante, questa porta rappresenta un accesso suggestivo al cuore del centro storico di Napoli, collegando la vivace piazza con la pittoresca Via Port’Alba, famosa per le sue librerie e i negozi di strumenti musicali. La porta fu aperta nel 1625 per volere di Don Antonio Álvarez de Toledo, Duca d’Alba e discendente del celebre viceré Don Pedro de Toledo. L’idea di costruire questa porta nacque per facilitare il passaggio tra i diversi lati delle antiche mura angioine. Prima della costruzione di Port’Alba, esisteva una “falsa apertura” che serviva a controllare il flusso delle persone e delle merci. Con la nuova porta, si migliorò notevolmente la viabilità e si diede un nuovo impulso all’area circostante. Port’Alba è adornata con il blasone di Filippo III, quello della città di Napoli e uno del viceré. Sulla sommità della porta si possono ammirare affreschi che rappresentano la Vergine con San Gennaro e San Gaetano, oltre a una statua di San Gaetano, patrono dei disoccupati e degli emarginati. Questi elementi decorativi non solo abbelliscono la struttura, ma raccontano anche un pezzo della storia religiosa e culturale di Napoli. Nel corso dei secoli, la porta ha subito diversi interventi di restauro. Alla fine del XVIII secolo, per volere di Ferdinando IV di Borbone, fu ristrutturata per conferirle l’aspetto che possiamo ammirare oggi. Questo intervento non solo preservò la struttura, ma la integrò armoniosamente nel contesto urbano che andava sviluppandosi intorno ad essa. Uno degli aspetti più affascinanti di Port’Alba è la sua connessione con la cultura napoletana, in particolare con il mondo dei libri. La via che attraversa la porta, Via Port’Alba, è conosciuta per il mercato del libro che la caratterizza. Questo mercato, con le sue librerie storiche e le bancarelle di libri usati, è un punto di riferimento per gli amanti della lettura. Qui si possono trovare volumi rari, edizioni antiche e moderne, che attirano bibliofili da ogni parte del mondo. Tra le librerie più famose della zona c’è la Libreria Berisio, un vero e proprio tempio per gli appassionati di letteratura. Port’Alba è anche famosa per ospitare la pizzeria più antica del mondo, l’Antica Pizzeria Port’Alba, fondata nel 1830. Questa pizzeria ha iniziato la sua attività come stand per venditori ambulanti nel 1738, prima di diventare un vero e proprio ristorante. La pizzeria è un luogo di culto per gli amanti della pizza, offrendo una varietà di pizze tradizionali napoletane cotte nel forno a legna, mantenendo vive le antiche ricette e tradizioni culinarie della città. La porta ha inoltre un’importanza strategica e simbolica. Durante il periodo borbonico, fu un punto cruciale per il controllo degli accessi alla città, una testimonianza del ruolo di Napoli come centro nevralgico del Mediterraneo. Oggi, Port’Alba continua a essere un luogo di passaggio, non solo fisico ma anche culturale, dove il passato e il presente di Napoli si incontrano. L’area intorno a Port’Alba è molto frequentata sia di giorno che di notte. Durante il giorno, è animata da studenti, turisti e napoletani che passeggiano tra le librerie e i negozi di musica. Di notte, la zona si trasforma in uno dei principali punti di ritrovo della movida napoletana, con bar e ristoranti che offrono specialità locali e un’atmosfera vivace e accogliente.
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