Chiesa di San Pantalon

La Chiesa di San Pantalon, situata nel sestiere di Dorsoduro a Venezia, è un vero gioiello nascosto, famoso per il suo soffitto straordinario e la sua storia affascinante. Dedicata a San Pantaleone, un martire cristiano e medico vissuto tra il III e il IV secolo, la chiesa si affaccia sull’omonimo campo e presenta una facciata incompiuta che, sebbene semplice, nasconde all’interno una delle meraviglie artistiche più sorprendenti della città. La chiesa ha origini antiche, risalenti almeno al 1161, quando è menzionata per la prima volta in un documento di Papa Alessandro III. L’aspetto attuale dell’edificio è frutto di una ricostruzione barocca realizzata tra il 1668 e il 1686 dall’architetto Francesco Comin. Durante questi lavori, l’asse longitudinale della navata fu ruotato di 90 gradi, posizionando la facciata principale verso il campo, mentre la facciata stessa rimase incompiuta, esponendo la struttura in mattoni.Il soffitto della chiesa di San Pantalon è il suo tesoro nascosto e probabilmente il suo elemento più famoso. Realizzato tra il 1680 e il 1704 dal pittore Giovanni Antonio Fumiani, il soffitto non è un affresco, ma una vastissima tela composta da 44 pezzi uniti insieme, coprendo una superficie di 443 metri quadrati. Questo dipinto, noto come “Il Martirio e la Gloria di San Pantaleone”, è il più grande dipinto su tela del mondo e raffigura le principali scene della vita del santo, culminando nella sua apoteosi. La capacità di Fumiani di creare illusioni ottiche ha fatto sì che il soffitto sembri un affresco continuo, integrandosi perfettamente con l’architettura della chiesa e offrendo ai visitatori un’esperienza visiva mozzafiato.La chiesa ospita altre opere d’arte di grande valore. Tra queste, spicca l’ultima opera di Paolo Veronese, “San Pantalon che risana un fanciullo”, dipinta nel 1587 poco prima della sua morte. Un’altra opera notevole è l’Incoronazione della Vergine, realizzata da Antonio Vivarini e Giovanni d’Alemagna nel 1444, situata nella Cappella del Sacro Chiodo. In questa cappella si trova anche un altorilievo del Cristo deposto nel sepolcro, attribuito al Maestro di San Pantalon, un ignoto artista veneziano del XIV secolo.Un interessante aneddoto riguarda il crocifisso ligneo dorato che si trova sopra l’altare maggiore. Datato tra il 1335 e il 1345, questo crocifisso fu saccheggiato durante la Seconda Guerra Mondiale e finì nelle mani del gerarca nazista Hermann Goering. Dopo vari passaggi di mano, fu ritrovato nel 2012 presso una casa d’aste di Colonia e successivamente restituito alla chiesa grazie all’intervento dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.La chiesa di San Pantalon è anche famosa per una curiosa replica della Santa Casa di Loreto, costruita nel 1744. Questo piccolo santuario, decorato con affreschi di Pietro Longhi, contiene una scultura lignea della Madonna di Loreto, contribuendo ad arricchire ulteriormente il patrimonio artistico della chiesa.L’organo situato sopra la porta d’ingresso, costruito da Gaetano Callido nel 1803, è un altro pezzo pregiato della chiesa, rinomato per la sua qualità sonora e la bellezza artigianale.