Chiesa di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso
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La chiesa di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso è uno dei più straordinari esempi di architettura rinascimentale a Milano, nonché un luogo di grande devozione religiosa. La sua storia ha radici profonde, risalenti al IV secolo, quando fu costruita una cappella sul luogo dove si crede che San Nazaro avesse subito il martirio. Questa cappella primitiva fu sostituita nel IX secolo da una chiesa dedicata a San Celso, uno dei primi martiri milanesi.
Il vero impulso alla costruzione del santuario attuale avvenne nel 1485, quando un’immagine della Madonna con il Bambino, considerata miracolosa, iniziò ad attirare numerosi pellegrini. La Madonna apparve su un muro dell’antica chiesa di San Celso e si dice che abbia compiuto molti miracoli, tra cui guarigioni miracolose. Per questo motivo, fu deciso di erigere una nuova chiesa, più grande e sfarzosa, per accogliere i fedeli.
I lavori iniziarono nel 1493, su progetto dell’architetto Gian Giacomo Dolcebuono, coadiuvato da Giovanni Battagio. La chiesa, completata nel 1506, si distingue per la sua elegante facciata rinascimentale, opera di Galeazzo Alessi, completata nel 1576. La facciata è ornata da numerose statue e bassorilievi che raffigurano episodi biblici e santi, opera di diversi scultori lombardi del XVI secolo. La sua struttura è caratterizzata da un ordine inferiore dorico e un ordine superiore ionico, con un grande timpano centrale che sovrasta il portale d’ingresso.
All’interno, la chiesa di Santa Maria dei Miracoli è un trionfo di arte e devozione. La navata centrale è coperta da una volta a botte decorata con affreschi di Camillo Procaccini e Carlo Urbino, che rappresentano scene della vita della Vergine Maria. Le cappelle laterali sono riccamente decorate con dipinti e stucchi, tra cui spiccano le opere di Antonio Campi e di Giovanni Battista Crespi, detto il Cerano.
Uno dei punti focali della chiesa è l’altare maggiore, che custodisce l’immagine miracolosa della Madonna, un affresco staccato e collocato in un’edicola riccamente decorata. L’altare è un capolavoro barocco, realizzato da Martino Bassi e completato nel 1603, con una splendida cornice in marmi policromi e statue dorate che rappresentano angeli e santi.
Accanto alla chiesa di Santa Maria dei Miracoli si trova il chiostro del convento di San Celso, un tranquillo spazio verde circondato da arcate rinascimentali, dove i monaci un tempo meditavano e pregavano. Il chiostro è decorato con affreschi e sculture che raccontano la storia del convento e dei suoi santi patroni.
La chiesa è anche celebre per il suo campanile, alto e slanciato, che domina il panorama del quartiere. Il campanile fu costruito nel XVI secolo e ospita una serie di campane che suonano melodie tradizionali durante le festività religiose.
Un elemento interessante della chiesa è la presenza di numerose reliquie di santi, tra cui quelle di San Celso e di San Nazaro. Queste reliquie sono conservate in preziosi reliquiari e attirano numerosi devoti, specialmente durante le celebrazioni liturgiche.
Nel corso dei secoli, la chiesa di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso ha subito vari restauri e ampliamenti, che hanno contribuito a preservarne la bellezza e l’integrità. Tra i restauri più significativi, quelli del XIX secolo, che hanno riportato alla luce numerosi affreschi e decorazioni originarie, e quelli del XX secolo, che hanno consolidato la struttura e migliorato l’illuminazione interna.
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