Chiesa di Santa Maria della Passione

Europa,
Italia,
citta,
Centro Storico
La chiesa di Santa Maria della Passione, situata nel cuore di Milano, è uno dei più grandi e importanti edifici religiosi della città, un monumento che riflette la ricchezza e la complessità del Rinascimento lombardo. La sua costruzione iniziò nel 1486 su iniziativa dei Canonici Lateranensi, con il progetto iniziale affidato a Giovanni Antonio Amadeo e completato successivamente da architetti come Cristoforo Lombardo e Martino Bassi. L’esterno della chiesa è imponente e austero, caratterizzato da una facciata barocca incompleta che fu iniziata nel XVII secolo. La facciata, progettata da Giuseppe Rusnati, è decorata con rilievi e sculture che raffigurano episodi della Passione di Cristo, tra cui la Deposizione di Cristo sopra il portale centrale e le statue di angeli sui lati. Nonostante la parte superiore della facciata non sia mai stata completata, l’effetto complessivo è di grande imponenza e solennità. L’interno della chiesa è suddiviso in tre navate, un’ampia navata centrale e due laterali, che conducono verso il cuore dell’edificio, un imponente ottagono centrale sovrastato da una cupola. Questa struttura, ispirata a molti santuari mariani del Rinascimento lombardo, è particolarmente notevole per il tiburio ottagonale progettato da Giovanni Battagio, con le sue semicolonne tuscaniche e ioniche che alternano nicchie e finestre. La decorazione interna della chiesa è un trionfo del manierismo e del barocco lombardo. La volta della navata centrale è ornata da affreschi di Galberio, che utilizzano delicati toni di grigio e oro per creare un effetto luminoso e suggestivo. I pilastri della navata sono decorati con tele ottagonali attribuite a Daniele Crespi e alla sua scuola, raffiguranti santi e personaggi celebri dell’Ordine Lateranense. Le cappelle laterali sono un vero e proprio scrigno d’arte. La terza cappella della navata destra ospita una tela di Giulio Cesare Procaccini, “La Flagellazione”, che rappresenta una delle opere più drammatiche e intense del manierismo lombardo. La quinta cappella, invece, conserva un affresco quattrocentesco della Madonna della Passione, restaurato e ridipinto nei secoli successivi, che richiama l’antica devozione mariana del luogo. Il punto focale della chiesa è l’ottagono centrale, con la sua cupola affrescata e gli organi a canne decorati con scene della Passione. Gli affreschi e le pale d’altare di Carlo Urbino e Daniele Crespi rappresentano alcuni dei capolavori della pittura manierista e barocca lombarda. La cappella Taverna, che costituisce il transetto di destra, è decorata con un ciclo di affreschi di Carlo Urbino che raccontano la Passione di Cristo, arricchito da stucchi manieristi e dall’ancona cinquecentesca della Deposizione. L’altare maggiore, situato nel transetto sinistro, ospita l’Ultima Cena di Gaudenzio Ferrari, una delle opere più celebri del Rinascimento lombardo, lodata già dai contemporanei per la maestosità delle figure e il naturalismo delle espressioni. Questa opera è un vero e proprio capolavoro, capace di sostenere il confronto con il celebre Cenacolo Vinciano di Leonardo da Vinci. L’abside della chiesa ospita il coro con stalli intarsiati attribuiti a Cristoforo Solari e affreschi di Panfilo Nuvolone che raffigurano l’Incoronazione della Vergine. L’altare, rifatto nel Seicento, è un’opera barocca decorata con pietre dure e marmi policromi, sormontata da un tempietto ornato da medaglioni dipinti dal Cerano e da Giulio Cesare Procaccini. Un altro punto di grande interesse è la sala capitolare, decorata con un monumentale ciclo pittorico di Ambrogio Bergognone. Le pareti e la volta sono coperte da affreschi e tavole che rappresentano Cristo e gli apostoli, santi e papi dell’Ordine dei Canonici Lateranensi, creando un ambiente di grande suggestione e spiritualità. Il complesso della chiesa di Santa Maria della Passione include anche un convento, oggi sede del Conservatorio Giuseppe Verdi. Il chiostro del convento, con le sue eleganti arcate e il giardino centrale, è un’oasi di tranquillità nel cuore della città, un luogo dove arte e storia si incontrano in un dialogo continuo.
Leggi Tutto