Torre Velasca (Milano)
Europa,
Italia,
citta,
Centro Storico
La Torre Velasca è uno degli edifici più iconici di Milano, simbolo dell’architettura italiana del dopoguerra. Costruita tra il 1956 e il 1958 su progetto dello studio BBPR (Banfi, Belgiojoso, Peressutti, Rogers), la torre si erge per 106 metri di altezza, dominando il panorama urbano con la sua forma distintiva. La struttura, ispirata alle torri medievali e ai castelli lombardi, si distingue per il suo design audace e innovativo, che integra elementi della tradizione con soluzioni moderne.
Il contesto storico in cui nasce la Torre Velasca è quello della ricostruzione post-bellica. Milano, devastata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, vive un periodo di intensa rinascita economica e culturale. In questo clima di rinnovamento, lo studio BBPR concepisce la torre come un ponte tra passato e futuro, un edificio che dialoga con la storia della città pur proiettandosi verso nuove frontiere architettoniche.
La torre si sviluppa su una base più stretta che si allarga nella parte superiore, creando un effetto visivo di grande impatto. Questo disegno, oltre a richiamare le strutture fortificate medievali, risponde a precise esigenze funzionali: la base accoglie negozi e uffici, mentre i piani superiori, più ampi, ospitano appartamenti residenziali. Questo espediente progettuale permette di ottimizzare l’uso dello spazio, garantendo al contempo stabilità strutturale e comfort abitativo.
Gli interni della Torre Velasca riflettono la stessa cura per il dettaglio e la funzionalità che caratterizza l’esterno. Gli appartamenti, progettati per soddisfare le esigenze della borghesia milanese, sono dotati di ampie finestre che offrono una vista panoramica sulla città. I materiali utilizzati, tra cui legno, vetro e acciaio, conferiscono agli spazi un’atmosfera elegante e moderna, in linea con il gusto dell’epoca.
Un aspetto interessante della Torre Velasca è il suo rapporto con l’ambiente circostante. Situata nel centro storico di Milano, vicino a edifici storici come il Duomo e il Castello Sforzesco, la torre si inserisce armoniosamente nel tessuto urbano grazie alla sua forma e ai materiali utilizzati. La facciata in mattoni, infatti, richiama le tonalità e le texture degli edifici circostanti, creando un dialogo visivo tra antico e moderno.
La Torre Velasca ha suscitato reazioni contrastanti fin dalla sua inaugurazione. Se da un lato è stata lodata per il suo design innovativo e per la sua capacità di integrare tradizione e modernità, dall’altro ha attirato critiche per la sua audacia estetica. Tuttavia, nel corso degli anni, l’edificio è diventato un simbolo della città e un’icona dell’architettura italiana, apprezzato per la sua unicità e per il suo valore storico e culturale.
Un aneddoto interessante riguarda il nome della torre, che deriva dalla vicina piazza Velasca, intitolata al governatore spagnolo Juan Fernández de Velasco, vissuto nel XVII secolo. Questo legame con la storia di Milano è emblematico del progetto BBPR, che ha voluto creare un edificio profondamente radicato nel contesto locale, ma capace di guardare al futuro.
Nel 2011, la torre è stata sottoposta a un importante intervento di restauro, volto a preservarne l’integrità strutturale e a migliorare l’efficienza energetica. Questo restauro ha incluso la pulizia e il ripristino delle facciate, l’aggiornamento degli impianti e la riqualificazione degli spazi interni, garantendo così alla torre un futuro all’insegna della sostenibilità.
La Torre Velasca rappresenta un esempio perfetto di come l’architettura possa rispondere alle sfide del suo tempo, integrando innovazione e tradizione in un dialogo continuo. La sua storia e la sua forma la rendono un monumento vivente della creatività e dell’ingegno umano, capace di ispirare e affascinare generazioni di architetti e di cittadini.
Leggi Tutto