Casa Museo Boschi Di Stefano (Milano)

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La Casa Museo Boschi Di Stefano è una gemma nascosta nel cuore di Milano, situata in Via Giorgio Jan 15. Questo museo unico offre uno sguardo intimo sulla vita e sulle passioni artistiche di Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, una coppia di collezionisti d’arte del XX secolo che ha raccolto una delle più importanti collezioni d’arte moderna italiana. L’edificio che ospita la Casa Museo fu progettato dall’architetto Piero Portaluppi tra il 1929 e il 1931, un’epoca di grande fermento architettonico e culturale a Milano. Il palazzo riflette il gusto per l’eleganza e la modernità dell’epoca, con dettagli architettonici in stile art decò e ampie vetrate che permettono alla luce naturale di inondare gli spazi interni. Antonio Boschi, ingegnere novarese di nascita, e Marieda Di Stefano, scultrice milanese, si incontrarono durante una vacanza in Val Sesia nel 1926. Da quel momento, la loro unione fu non solo personale ma anche profondamente legata alla loro comune passione per l’arte. Antonio, che lavorava per la Pirelli, era un inventore brillante, noto per aver sviluppato il “Giunto Boschi” (GIUBO), mentre Marieda si dedicava alla scultura e alla ceramica, fondando anche una scuola di ceramica nello stesso edificio che oggi ospita la loro collezione. La collezione Boschi Di Stefano è straordinaria non solo per la qualità delle opere, ma anche per la sua ampiezza. Comprende oltre duemila opere, delle quali circa trecento sono esposte nei vari ambienti della casa. Questi pezzi rappresentano un viaggio attraverso la storia dell’arte italiana del Novecento, con lavori di artisti di spicco come Umberto Boccioni, Mario Sironi, Giorgio de Chirico, Lucio Fontana e molti altri. Il percorso espositivo della casa-museo è organizzato in modo cronologico e tematico, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva. All’ingresso, si trovano i ritratti dei coniugi Boschi e le ceramiche di Marieda. Proseguendo, si attraversa un corridoio con tele di Gino Severini e Umberto Boccioni, fino ad arrivare alla “Sala del Novecento Italiano”, che ospita opere di Achille Funi, Mario Sironi, Arturo Martini e altri esponenti di spicco del periodo. Ogni sala è un omaggio a un artista o a un movimento artistico specifico, come la “Sala Sironi” o la sala dedicata al gruppo “Corrente”, con opere di Renato Guttuso, Emilio Vedova e altri. Uno degli aspetti più affascinanti della Casa Museo Boschi Di Stefano è la sensazione di entrare in una casa ancora viva, dove ogni angolo racconta storie di vita vissuta e di amore per l’arte. Gli arredi originali, le fotografie e gli oggetti personali dei Boschi Di Stefano contribuiscono a creare un’atmosfera intima e accogliente, che permette ai visitatori di connettersi profondamente con i collezionisti e il loro mondo. La storia della collezione è altrettanto interessante quanto le opere che contiene. Dopo la morte di Marieda nel 1968, Antonio Boschi continuò a collezionare arte e, nel 1974, decise di donare l’intera collezione al Comune di Milano. Questo gesto generoso fu seguito da un secondo lascito alla sua morte nel 1988, completando così un patrimonio culturale di inestimabile valore per la città. Dal punto di vista storico e sociale, la Casa Museo Boschi Di Stefano rappresenta un esempio illuminante di mecenatismo privato e di amore per l’arte che ha saputo trasformare una passione personale in un bene comune. La decisione di rendere accessibile al pubblico la collezione ha permesso a generazioni di ammirare capolavori dell’arte moderna italiana e di apprezzare l’importanza del collezionismo come forma di conservazione e promozione della cultura. Oggi, la Casa Museo Boschi Di Stefano è parte del circuito delle Case Museo di Milano, che include anche il Museo Bagatti Valsecchi, Villa Necchi Campiglio e il Museo Poldi Pezzoli. Questo circuito rappresenta un’opportunità unica per esplorare la storia e l’arte di Milano attraverso le dimore storiche e le collezioni private che sono state generosamente donate alla città.
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