Vecchio Teatro Operativo e Erbario
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Il Old Operating Theatre Museum and Herb Garret, situato nel cuore di Londra presso St Thomas’ Church, è uno dei musei più affascinanti e singolari della città, offrendo una finestra unica sulla storia della medicina e della chirurgia. Fondato nel 1962, il museo è ospitato in una chiesa costruita nel 1703 e contiene uno dei più antichi teatri chirurgici sopravvissuti in Europa, risalente al 1822, nonché un attico usato come erboristeria.
La storia del museo è intrinsecamente legata a quella del St Thomas’ Hospital, un’istituzione medica storica di Londra. Nel XVIII secolo, il sottotetto della chiesa di St Thomas fu adibito a deposito per le erbe medicinali usate nell’ospedale. Queste erbe venivano essiccate e conservate per preparare i rimedi necessari a trattare i pazienti. Questo spazio, noto come Herb Garret, ha mantenuto intatta la sua atmosfera storica, con travi in legno e scaffalature originali che evocano un tempo in cui la medicina era strettamente legata alla natura.
Il teatro chirurgico, costruito nel 1822, rappresenta un capitolo fondamentale nella storia della chirurgia. Prima dell’invenzione dell’anestesia e degli antisettici, le operazioni chirurgiche erano spesso dolorose e rischiose. Il teatro chirurgico era utilizzato principalmente per interventi di amputazione, rimozione di calcoli e altre procedure urgenti, svolte rapidamente per minimizzare il dolore e il rischio di infezioni. Le operazioni si svolgevano sotto la luce naturale che filtrava attraverso un lucernario, il che rendeva fondamentale eseguire gli interventi durante le ore diurne.
Scoperto casualmente nel 1956 dall’antiquario Raymond Russell mentre esplorava la chiesa, il teatro chirurgico era stato murato e dimenticato per quasi un secolo. Quando Russell salì nell’attico, trovò un ambiente avvolto nell’oscurità, con il lucernario originale sostituito da tegole. La scoperta portò alla decisione di restaurare e preservare questo straordinario pezzo di storia medica, culminando nell’apertura del museo sei anni dopo.
Oggi, il museo offre ai visitatori un’esperienza immersiva nella storia della medicina. L’ambiente è rimasto fedele alle sue origini, con i visitatori che accedono attraverso una stretta scala a chiocciola che conduce all’attico. Qui, possono esplorare una vasta collezione di strumenti chirurgici storici, attrezzature mediche e documenti che illustrano l’evoluzione delle pratiche chirurgiche. Tra gli oggetti esposti, spiccano antichi seghetti per amputazioni, tenaglie e strumenti per la litotomia, che raccontano storie di dolore e speranza.
Il museo non si limita a esporre oggetti storici; organizza anche una serie di mostre temporanee e attività educative. Una delle mostre più recenti, “Every Body has a Medical History,” ha presentato opere d’arte contemporanea accanto agli artefatti storici del museo, creando un dialogo tra passato e presente sulla percezione della medicina e della salute. Questi eventi sono progettati per stimolare la riflessione e il dibattito sulle pratiche mediche, incoraggiando una comprensione più profonda delle sfide e delle innovazioni che hanno caratterizzato la storia della medicina.
Un aneddoto interessante riguarda le “lezioni” chirurgiche che si tenevano nel teatro. Durante il XIX secolo, gli studenti di medicina si affollavano nei cinque livelli di sedili che circondavano il tavolo operatorio per osservare le procedure. Questi spettacoli chirurgici erano occasioni importanti per l’apprendimento pratico, ma anche per dimostrare nuove tecniche e innovazioni nel campo medico. La tensione e la drammaticità di questi momenti sono ancora palpabili quando si visita il teatro oggi.
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