Palazzo Nazionale di Sintra
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Il Palazzo Nazionale di Sintra, noto anche come Palácio da Vila, è uno dei monumenti più iconici e storicamente significativi del Portogallo. Situato nel cuore della pittoresca cittadina di Sintra, il palazzo è una testimonianza vivente dell’evoluzione artistica e architettonica del paese, nonché delle complesse dinamiche politiche e sociali che hanno caratterizzato la storia portoghese.
Le origini del Palazzo di Sintra risalgono al X secolo, quando il geografo moresco Al-Bakrī menzionò l’esistenza di una residenza fortificata in questa zona. Dopo la riconquista cristiana di Lisbona nel 1147 da parte di re Afonso Henriques, il palazzo passò sotto il controllo della corona portoghese e divenne una delle residenze preferite dei re e delle regine del Portogallo. La sua storia è stata plasmata da numerose campagne di costruzione e ristrutturazione, che hanno lasciato un’impronta indelebile sull’architettura del palazzo.
Durante il regno di re Dinis (1279-1325), il palazzo subì una significativa espansione, inclusa la costruzione di una cappella dedicata al Santo Spirito, introdotta a Sintra dalla regina Isabella, moglie di Dinis. Il palazzo divenne un simbolo del potere reale e un centro amministrativo di grande importanza. Nel corso del tempo, il palazzo fu ulteriormente ampliato e abbellito dai successivi monarchi, riflettendo le tendenze artistiche e architettoniche di ogni epoca.
Il contributo più significativo all’architettura del palazzo fu dato da re João I (1356-1433) e re Manuel I (1469-1521). Durante il regno di João I, furono costruite nuove stanze e la cucina con le sue imponenti ciminiere coniche, che sono ancora oggi uno degli elementi più distintivi del palazzo. João I utilizzò il palazzo non solo come residenza, ma anche come luogo di importanti incontri diplomatici, come quello con gli emissari siciliani per pianificare la conquista di Ceuta nel 1415, evento che segnò l’inizio dell’espansione portoghese in Nord Africa.
Sotto Manuel I, il palazzo ricevette molte delle sue caratteristiche distintive, tra cui le decorazioni in azulejos ispano-moreschi e la costruzione della maestosa Sala dos Brasões (Sala degli Stemmi). Questa sala, con il suo soffitto a cupola decorato con gli stemmi delle principali famiglie nobili portoghesi, rappresenta un esempio straordinario dello stile manuelino, che combina elementi gotici, rinascimentali e moreschi. Manuel I arricchì anche il palazzo con arredi sfarzosi e decorazioni in oro provenienti dalle terre recentemente colonizzate dai portoghesi.
Il palazzo continuò a essere utilizzato e abbellito dai successivi monarchi portoghesi. Durante il regno di João III (1502-1557), furono aggiunte nuove ali e stanze, rendendo il palazzo uno dei più grandiosi del Portogallo. Tuttavia, con il declino della monarchia portoghese e il terremoto del 1755, il palazzo subì gravi danni, ma fu successivamente restaurato “alla vecchia maniera” per preservarne l’integrità storica.
Nel XIX secolo, il palazzo di Sintra tornò a essere una residenza reale popolare, specialmente durante il regno della regina Amélie d’Orléans, che apprezzava particolarmente la bellezza del luogo e realizzò numerosi disegni del palazzo. Con l’instaurazione della Repubblica nel 1910, il palazzo divenne un monumento nazionale e, nel corso degli anni ’40, fu restaurato dall’architetto Raul Lino, che cercò di restituirgli il suo antico splendore attraverso l’aggiunta di mobili d’epoca e il restauro dei pannelli di azulejos. l Palazzo di Sintra non è solo un capolavoro architettonico, ma anche un tesoro di arte e cultura. Le sue stanze sono decorate con affreschi, azulejos e arredi di grande pregio. La Sala dos Cisnes (Sala dei Cigni), con il suo soffitto affrescato raffigurante eleganti cigni, e la Sala das Pegas (Sala delle Gazze), con il suo soffitto decorato con intricate figure geometriche, sono esempi eccezionali dell’arte decorativa portoghese. Ogni sala del palazzo racconta una storia, offrendo ai visitatori un viaggio nel tempo attraverso le epoche e gli stili artistici che hanno segnato la storia del Portogallo.
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