Plaza Mayor (Madrid)

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La Plaza Mayor di Madrid è uno degli spazi pubblici più emblematici e storici della città. Situata nel cuore del centro storico, questa piazza rettangolare è circondata da edifici uniformi di tre piani con portici, che conferiscono al luogo un’armonia architettonica unica. La piazza, originariamente nota come Plaza del Arrabal, fu trasformata nel corso dei secoli per diventare il centro della vita pubblica madrilena. La sua attuale configurazione risale al regno di Filippo III, sotto la guida dell’architetto Juan Gómez de Mora, che iniziò la sua costruzione nel 1617. La piazza fu completata nel 1619, diventando uno spazio multifunzionale utilizzato per mercati, feste popolari, corride, processioni religiose e persino esecuzioni pubbliche durante l’Inquisizione. Al centro della piazza si erge la statua equestre di Filippo III, un’opera in bronzo realizzata da Giambologna e Pietro Tacca nel 1616, simbolo del potere e della grandezza del monarca. La Plaza Mayor ha una storia segnata da tre grandi incendi, che si verificarono nel 1631, 1672 e 1790. Ogni ricostruzione ha contribuito a definirne l’aspetto odierno. L’ultimo grande intervento, seguito all’incendio del 1790, fu diretto dall’architetto Juan de Villanueva, che ridisegnò la piazza con le caratteristiche attuali: gli edifici uniformi a tre piani, i portici e le torri angolari. Villanueva introdusse anche alcune modifiche per prevenire ulteriori incendi, come l’eliminazione delle decorazioni in legno. Uno degli edifici più significativi della piazza è la Casa de la Panadería, situata sul lato nord. Originariamente costruita come panificio reale, oggi ospita l’ufficio del turismo di Madrid e spazi per eventi culturali. La facciata della Casa de la Panadería è decorata con affreschi che rappresentano figure mitologiche e allegoriche, opera dell’artista spagnolo Carlos Franco, aggiunte durante un restauro nel XX secolo. Opposta alla Casa de la Panadería si trova la Casa de la Carnicería, che un tempo ospitava il mercato della carne. Come la Casa de la Panadería, anche questo edificio ha subito vari restauri nel corso degli anni e oggi ospita spazi commerciali e residenziali. La Plaza Mayor è stata teatro di numerosi eventi storici e culturali. Durante il regno di Carlo II, la piazza ospitò fastose celebrazioni per il matrimonio del re con Maria Luisa d’Orléans. Nel XVIII secolo, fu il luogo delle esecuzioni pubbliche durante l’Inquisizione, con le impalcature allestite nel centro della piazza. La piazza ha anche una lunga tradizione di mercati, che risale ai tempi della sua fondazione. Ancora oggi, durante il periodo natalizio, ospita un vivace mercato di Natale dove è possibile acquistare decorazioni, presepi e dolci tipici. La Plaza Mayor è un simbolo della vita madrilena, un luogo di incontro e socializzazione. I portici che circondano la piazza ospitano caffè storici, ristoranti e negozi di artigianato, dove residenti e turisti si mescolano per godere della bellezza del luogo. Tra i caffè più noti, il Café de la Plaza è un luogo iconico dove sedersi e ammirare la vita che scorre, mentre si gusta un caffè o una cioccolata calda. Uno degli aneddoti più curiosi legati alla Plaza Mayor riguarda la statua di Filippo III. Nel XIX secolo, la statua fu rimossa temporaneamente per lavori di restauro e, durante il processo, fu scoperto che all’interno del cavallo vi erano accumuli di ossa di piccoli uccelli. Si scoprì che i fori di ventilazione della statua avevano permesso agli uccelli di entrare, ma non di uscire, trasformando la statua in una trappola mortale. Questo episodio suscitò grande curiosità e interesse tra i cittadini dell’epoca.
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