Museo delle Arti Applicate

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Il Museo delle Arti Applicate di Budapest, situato su Üllői út, è uno degli edifici più emblematici e rappresentativi dell’Art Nouveau in Ungheria. Fondato nel 1872 dal Parlamento ungherese, il museo è stato il terzo al mondo dedicato alle arti applicate, seguendo gli esempi di Londra e Vienna. L’edificio attuale, inaugurato nel 1896 come parte delle celebrazioni del millennio ungherese, fu progettato dai rinomati architetti Ödön Lechner e Gyula Pártos. Il museo si distingue per la sua architettura straordinaria, che mescola elementi del Rinascimento e del Barocco con influenze dell’arte popolare ungherese e dell’architettura orientale, tra cui quella indiana e islamica. La struttura è sormontata da un’enorme cupola decorata con piastrelle di ceramica verde-giallo della famosa manifattura Zsolnay di Pécs, rendendo l’edificio facilmente riconoscibile da lontano. All’interno, il museo sorprende per la sua maestosità: una grande sala illuminata da un tetto di vetro, circondata da arcate a due piani decorate con intricati motivi ornamentali, crea un’atmosfera incantata. I visitatori sono accolti da un ambiente che evoca l’opulenza orientale, con decorazioni che catturano immediatamente l’attenzione. La missione del Museo delle Arti Applicate è quella di raccogliere, documentare e studiare opere di arte applicata, preservandole e esponendole come parte del patrimonio culturale ungherese e internazionale. Con una collezione di circa 100.000 opere, il museo offre una panoramica completa della storia delle arti applicate, dalle ceramiche medievali ai pezzi contemporanei. Tra le sue collezioni si trovano opere di ceramica, mobili, vetri, oggetti in metallo e tessuti, molte delle quali provenienti da fiere mondiali e donazioni di aziende prestigiose come la manifattura di porcellane di Herend e la stessa Zsolnay. Il museo ha visto un’espansione significativa delle sue collezioni tra la fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’60, periodo durante il quale molti oggetti furono salvati da grandi dimore e palazzi e trasferiti al museo. Dopo la presa di potere comunista nel 1948, molte collezioni private indipendenti furono assorbite dal museo, inclusi pezzi delle collezioni aristocratiche Zichy e Vigyázó. Nonostante la chiusura temporanea per importanti lavori di ristrutturazione iniziati nel 2017, il Museo delle Arti Applicate continua a svolgere la sua missione attraverso esposizioni temporanee e programmi educativi ospitati presso la Villa György Ráth, che mostra una selezione delle opere in stile Art Nouveau del museo. La riapertura del museo è prevista per il futuro, con l’obiettivo di accogliere nuovamente i visitatori nella sua piena magnificenza.
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