Museo Epigrafico
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Il Museo Epigrafico di Atene, situato nell’ala meridionale del Museo Archeologico Nazionale, è una delle istituzioni più importanti al mondo dedicate alle iscrizioni antiche. Fondato nel 1885, il museo ospita la collezione più vasta di iscrizioni greche antiche, con oltre 14.000 pezzi che coprono un periodo che va dall’VIII secolo a.C. al periodo romano.
Le iscrizioni conservate nel museo rappresentano fonti storiche primarie di inestimabile valore, poiché forniscono informazioni dirette sulla vita politica, economica, religiosa e sociale dell’antica Grecia. La collezione include iscrizioni pubbliche e private, decreti, trattati, epigrafi funerarie, iscrizioni votive e molto altro. Ogni iscrizione è una finestra sulla vita quotidiana e sulle strutture politiche e sociali della Grecia antica.
Uno degli aspetti più affascinanti del museo è la sua capacità di rivelare dettagli sulla costruzione e il funzionamento delle società antiche attraverso le iscrizioni. Ad esempio, tra i reperti più importanti vi è una tavoletta che documenta i costi di costruzione del Partenone, offrendo una visione dettagliata dei materiali utilizzati e delle spese sostenute. Questo tipo di documento è fondamentale per gli studiosi che cercano di comprendere meglio l’economia e la gestione delle risorse nell’antica Atene.
Le sale espositive del museo sono organizzate cronologicamente e tematicamente, permettendo ai visitatori di seguire l’evoluzione della scrittura e delle pratiche epigrafiche nel tempo. La Sala 11, ad esempio, ospita le iscrizioni più antiche, risalenti all’VIII secolo a.C., e offre un’introduzione all’evoluzione della scrittura greca. Qui si possono vedere le iscrizioni più antiche dell’Attica, tra cui la più antica iscrizione su pietra trovata sull’Acropoli e una stele commemorativa dedicata ai corinzi caduti nella battaglia navale di Salamina del 480 a.C.
La Sala 1, invece, presenta testi pubblici di grande importanza, come i decreti dell’assemblea ateniese, le liste di offerte votive e i trattati di alleanza. Queste iscrizioni offrono una prospettiva unica sulle decisioni politiche e sulle relazioni diplomatiche dell’antica Atene, mostrando come la città gestisse le sue affari interni ed esterni.
Uno degli aneddoti più interessanti riguarda il decreto di Temistocle, che discute la strategia greca durante le guerre persiane. Questo documento, pur essendo oggetto di dibattito sulla sua autenticità, è un esempio di come le iscrizioni possano illuminare aspetti cruciali della storia militare greca. Dal punto di vista architettonico, il museo stesso è un esempio di eleganza neoclassica. Originariamente parte del complesso del Museo Archeologico Nazionale, l’edificio ha subito varie modifiche e ampliamenti nel corso degli anni. Negli anni ’50, l’architetto Patroklos Karantinos ha progettato l’estensione dell’edificio, dando al museo la sua forma attuale. Questa combinazione di storia e modernità rende il museo un luogo affascinante da visitare.
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