Stadio Panathinaiko

Europa,
Grecia,
citta,
Pangrati
Il Panathinaiko Stadio, conosciuto anche come Stadio Panatenaico o Kallimarmaro (che significa “bellissimo marmo”), è uno dei monumenti più iconici di Atene e un simbolo della rinascita dei Giochi Olimpici moderni. Questo stadio storico, situato nel cuore della capitale greca, è l’unico al mondo costruito interamente in marmo pentelico, lo stesso utilizzato per il Partenone. La storia del Panathinaiko Stadio risale all’epoca classica. Originariamente costruito nel 330 a.C. sotto l’archon Licurgo, il sito fu utilizzato per ospitare i giochi Panatenaici, una serie di competizioni atletiche e culturali in onore della dea Atena. Tuttavia, la struttura che ammiriamo oggi è frutto di una ricostruzione completa voluta da Erode Attico nel 144 d.C. Durante questo periodo, lo stadio fu ampliato e ricostruito in marmo, diventando uno dei più grandi e più magnificenti del mondo antico, con una capacità stimata di 50.000 spettatori. Il Panathinaiko Stadio ha subito un lungo periodo di declino e abbandono durante il Medioevo, ma il suo splendore fu riscoperto nel XIX secolo, grazie all’archeologo e architetto tedesco Ernst Ziller, che ne iniziò gli scavi. La rinascita dello stadio si concretizzò alla fine del XIX secolo, quando fu scelto come sede per i primi Giochi Olimpici moderni del 1896, su iniziativa del barone Pierre de Coubertin e con il generoso finanziamento di Georgios Averoff, un ricco filantropo greco. Averoff donò ingenti somme per il restauro completo dello stadio in marmo pentelico, rendendolo un simbolo dell’orgoglio nazionale e della continuità con l’antico passato greco. La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici del 1896 al Panathinaiko Stadio fu un evento di importanza storica, che segnò la rinascita delle competizioni olimpiche dopo oltre 1500 anni. Durante questi giochi, lo stadio accolse atleti provenienti da 13 nazioni, che gareggiarono in vari sport, dal salto in lungo alla maratona, vinta dal greco Spiridon Louis, che divenne un eroe nazionale. L’atmosfera festosa e l’entusiasmo del pubblico greco resero l’evento memorabile, e il Panathinaiko Stadio divenne un simbolo della rinascita dello spirito olimpico. Oltre alla sua importanza storica, il Panathinaiko Stadio ha continuato a svolgere un ruolo centrale nella cultura sportiva e civica di Atene. Nel 2004, durante le Olimpiadi di Atene, lo stadio fu utilizzato per ospitare gli eventi di tiro con l’arco e per le gare finali della maratona. Questo ritorno dei Giochi Olimpici ad Atene, e in particolare al Panathinaiko Stadio, fu visto come un omaggio alle origini antiche delle Olimpiadi. L’architettura del Panathinaiko Stadio è un esempio impressionante di ingegneria antica. La sua forma a ferro di cavallo, con due estremità curve e gradinate che si innalzano ripidamente, offre una visione chiara e ininterrotta del campo centrale da ogni punto di osservazione. Questo design non solo massimizza la capacità di spettatori, ma crea anche un’acustica naturale straordinaria, permettendo agli spettatori di sentire chiaramente i suoni provenienti dal campo di gara. La superficie in marmo bianco del Panathinaiko Stadio è particolarmente suggestiva alla luce del sole, quando i raggi solari riflettono sulle gradinate creando un bagliore quasi etereo. Di notte, lo stadio illuminato offre uno spettacolo altrettanto impressionante, con il marmo che sembra risplendere sotto i riflettori.
Leggi Tutto