Piazza dei Signori
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Piazza dei Signori, conosciuta anche come Piazza Dante, è una delle piazze più suggestive e storicamente rilevanti di Verona, situata nel cuore del centro storico, accanto a Piazza delle Erbe. Questa piazza nacque nel Medioevo, sviluppandosi attorno ai palazzi dei Signori della Scala, che la utilizzavano come centro del potere politico e amministrativo. L’atmosfera raccolta e l’architettura elegante fanno di Piazza dei Signori un vero e proprio “salotto” cittadino.
La piazza è circondata da edifici monumentali collegati tra loro da portici e arcate, che creano un ambiente armonioso e aristocratico. Uno dei più importanti è il Palazzo della Ragione, costruito alla fine del XII secolo come sede del Comune. Questo palazzo, caratterizzato da strati alterni di tufo e mattoni, fu in parte modificato nel XIX secolo e oggi ospita la Galleria d’Arte Moderna Achille Forti. Adiacente al palazzo si trova la Torre dei Lamberti, che con i suoi 84 metri di altezza offre una vista panoramica spettacolare sulla città.
Un altro edificio significativo è il Palazzo del Podestà, eretto dalla famiglia scaligera nel XIII secolo e successivamente modificato dai Veneziani, che vi aggiunsero il portale sormontato dal Leone di San Marco. Il palazzo fu residenza dei Signori della Scala e successivamente sede del Governo veneziano. Sul lato sinistro della piazza si trova la Loggia del Consiglio, costruita tra il 1476 e il 1493 come sede delle riunioni del Consiglio cittadino. Questo edificio rinascimentale, noto anche come Loggia di Fra’ Giocondo, è un esempio pregevole di architettura rinascimentale nel Veneto.
Al centro della piazza, dal 1865, si erge la statua di Dante Alighieri, opera dello scultore Ugo Zannoni, realizzata in marmo bianco di Carrara. Dante, che trovò rifugio a Verona presso la corte di Cangrande della Scala dopo l’esilio da Firenze, è raffigurato in atteggiamento pensoso, a testimonianza del legame tra il poeta e la città. La statua fu eretta in occasione delle celebrazioni del sesto centenario della nascita di Dante e rappresenta un simbolo dell’unità e dell’indipendenza del popolo veronese dell’epoca.
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