Museo Lapidario Maffeiano (Verona)
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Il Museo Lapidario Maffeiano di Verona è una delle più antiche istituzioni museali pubbliche d’Europa, fondato nel 1745 dall’erudito veronese Scipione Maffei. Situato vicino a Piazza Bra e all’Arena di Verona, il museo rappresenta un tesoro nascosto nel cuore della città, ricco di storia e cultura.
Scipione Maffei, un appassionato studioso e collezionista, dedicò oltre trent’anni alla raccolta di iscrizioni lapidarie, ritenendo che queste fossero le “antichità parlanti” più autentiche, capaci di narrare direttamente la storia senza intermediari. La sua visione era quella di creare un’istituzione pubblica accessibile a tutti, contrastando la tendenza delle collezioni private a disperdersi dopo la morte dei proprietari. Il risultato fu il “Museum Veronense”, un luogo di conoscenza aperto al pubblico, dove le epigrafi greche, etrusche, paleovenete e romane potevano essere studiate e ammirate.
Il museo è ospitato in un edificio che si sviluppa su più livelli, con un cortile centrale circondato da lapidi e iscrizioni, a cui si aggiungono sale espositive ai piani superiori. Il cortile, in particolare, ospita una serie di reperti di grande valore, tra cui un sarcofago romano del II secolo, un frammento di iscrizione egizia e lapidi sepolcrali ebraiche del XVII secolo. All’ingresso, un ritratto di Scipione Maffei del 1740 e un autoritratto di Alessandro Pompei accolgono i visitatori, insieme a un’altra serie di epigrafi di varie epoche e culture.
Una delle sale più affascinanti del museo è la sala greca, che conserva numerosi reperti di epoca ellenistica, tra cui una statua acefala di Meleagro, frammenti di sculture votive e una lapide del V secolo a.C. relativa al culto di un eroe. Particolarmente significativa è la stele funeraria di Gaio Silio Bathyllo, ricordata anche dal poeta tedesco Johann Wolfgang von Goethe nei suoi resoconti di viaggio in Italia. Questa stele, che rappresenta un fanciullo con ai piedi un cane affiancato dai suoi genitori, è famosa per il toccante gioco di sguardi tra i personaggi raffigurati.
La sala etrusca e romana del museo ospita diversi oggetti di grande interesse, tra cui iscrizioni etrusche e venete, oltre a una ricca collezione di epigrafi romane che raccontano la storia e la cultura della Verona antica. Tra questi reperti, spiccano lapidi e stele funerarie che offrono uno spaccato sulla vita e le usanze funerarie delle diverse epoche storiche rappresentate.
Nel 1982, il museo fu oggetto di un importante riallestimento su progetto di Arrigo Rudi, che ampliò gli spazi espositivi aggiungendo nuove sale ai piani superiori dell’ala rivolta verso Piazza Bra e rendendo nuovamente percorribile il corridoio che collega il museo alla Gran Guardia. Questo intervento ha permesso di valorizzare ulteriormente la collezione e di offrire ai visitatori un’esperienza ancora più ricca e articolata.
Nonostante la sua importanza storica e culturale, il Museo Lapidario Maffeiano è spesso poco conosciuto anche tra gli stessi veronesi. Tuttavia, rimane un punto di riferimento per studiosi e appassionati di archeologia e storia antica, offrendo un viaggio affascinante attraverso le epoche passate e un’occasione unica per entrare in contatto con la storia viva di Verona. Il museo continua a custodire gelosamente il patrimonio lapidario della città, promuovendo la conoscenza e la conservazione della memoria storica grazie alle sue preziose collezioni.
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