Museo Africano (Verona)

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Il Museo Africano di Verona, situato nel quartiere di Veronetta, rappresenta un’istituzione unica nel panorama museale italiano, dedicata alla cultura, all’arte e alla storia dei popoli africani. Fondato nel 1938 dai Missionari Comboniani, il museo nacque dall’intuizione di San Daniele Comboni e del suo successore, il vescovo Francesco Sogaro, che desideravano creare un luogo per valorizzare e far conoscere le culture africane attraverso gli oggetti raccolti durante le missioni. La missione dei Missionari Comboniani, avviata nella seconda metà dell’Ottocento, mirava non solo alla conversione religiosa, ma anche all’emancipazione e al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni africane. I primi oggetti raccolti dai missionari furono esposti nella Casa Madre dell’Istituto e, nel 1938, si decise di istituire un vero e proprio museo per dare una sistemazione definitiva a queste collezioni. Il Museo Africano si trova in vicolo Pozzo, in un edificio che ospita una ricca collezione di manufatti di vario genere, tra cui maschere, statue, strumenti musicali e oggetti di uso quotidiano, provenienti principalmente dall’Africa subsahariana​. La visita al museo inizia con una sezione dedicata alle tradizioni e alle credenze religiose africane. Qui si possono ammirare maschere rituali utilizzate durante le cerimonie religiose, statue votive e oggetti sacri che testimoniano la profonda spiritualità dei popoli africani. Questi manufatti non sono solo opere d’arte, ma rappresentano anche strumenti di comunicazione con il mondo degli spiriti e delle divinità, rivelando la complessità e la ricchezza delle religioni africane tradizionali​. Proseguendo il percorso, i visitatori possono esplorare la sezione dedicata alla vita quotidiana e alle tradizioni sociali. Qui si trovano oggetti di uso comune, come utensili da cucina, abiti tradizionali, gioielli e strumenti musicali. Ogni oggetto racconta una storia di vita quotidiana, di relazioni sociali e di adattamento all’ambiente naturale. Particolarmente interessante è la collezione di strumenti musicali, che include tamburi, xilofoni e strumenti a corda, utilizzati per accompagnare canti e danze durante le feste e le celebrazioni comunitarie​. Il museo ospita anche una sezione dedicata all’arte africana contemporanea, con opere di artisti moderni e contemporanei che reinterpretano le tradizioni artistiche in chiave moderna. Questa sezione mette in luce la vitalità e la creatività dell’arte africana odierna, mostrando come gli artisti africani abbiano saputo integrare influenze esterne mantenendo al contempo una forte identità culturale​. Un aspetto particolarmente significativo del Museo Africano è il suo impegno educativo. Il museo offre un’ampia gamma di attività didattiche rivolte a scuole e famiglie, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza e la comprensione delle culture africane. Laboratori, visite guidate e programmi educativi aiutano i visitatori a scoprire le tradizioni, le usanze e la storia dei popoli africani, contribuendo a superare stereotipi e pregiudizi e a favorire il dialogo interculturale​.
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