Parco di Centocelle

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Il Parco Archeologico di Centocelle, situato nella periferia est di Roma, è un’area verde di 120 ettari che si estende tra i quartieri di Centocelle, Torpignattara e il Quadraro. Inaugurato nel 2006, il parco si trova su un pianoro che ha rivelato numerosi resti archeologici, testimonianza di una lunga frequentazione umana fin dal VI secolo a.C. Questo sito rappresenta una fusione affascinante tra storia antica, innovazione aeronautica e lotte moderne per la riqualificazione urbana. Uno degli elementi più significativi del parco sono le tre ville romane scoperte durante gli scavi alla fine del XX secolo: la Villa della Piscina, la Villa delle Terme e la Villa ad Duas Lauros. Quest’ultima è particolarmente rilevante in quanto faceva parte di una vasta proprietà imperiale e potrebbe essere stata la residenza dell’imperatrice Elena, madre di Costantino. Le dimensioni e l’importanza di questa villa erano tali che il sito veniva chiamato Centum Cellae, da cui deriva il nome attuale di Centocelle. Nel corso dei secoli, l’area ha subito varie trasformazioni. Alla fine del XIX secolo, venne costruito il Forte Casilina come parte del sistema difensivo della città. All’inizio del XX secolo, l’area fu scelta come sede del primo aeroporto italiano. Il 15 aprile 1909, Wilbur Wright eseguì qui una serie di voli dimostrativi, segnando una pietra miliare nella storia dell’aviazione italiana. Il sito venne intitolato all’aviatore Francesco Baracca e divenne un punto di riferimento per l’aviazione fino a quando l’uso aeronautico cessò. Con il passare degli anni, l’area di Centocelle divenne oggetto di grandi progetti urbanistici, ma la realizzazione di questi piani incontrò numerosi ostacoli. Il Piano Regolatore del 1962 prevedeva l’edificazione dell’area nell’ambito del Sistema Direzionale Orientale (SDO), ma questo progetto non fu mai completato. In seguito, il Ministero per i Beni Culturali impose un vincolo storico-archeologico sull’intera area, e il Comune di Roma decise di trasformarla in parco archeologico per sopperire alla carenza di aree verdi nei quartieri circostanti. Nonostante l’apertura al pubblico nel 2006, il parco ha affrontato diverse difficoltà, inclusa la presenza di occupazioni abusive e autodemolitori. Questa situazione ha portato a chiusure temporanee del parco per motivi di sicurezza. Tuttavia, grazie agli sforzi di varie associazioni locali e del Comune di Roma, parte del parco è stata riqualificata e resa nuovamente accessibile, offrendo oggi un’area di circa 33 ettari fruibile dai cittadini. Il Parco Archeologico di Centocelle è un luogo di grande importanza per la conservazione del patrimonio storico e culturale di Roma. Le rovine delle ville romane e i resti dell’antico aeroporto coesistono con un ambiente naturale rigoglioso, creando un paesaggio unico e affascinante. I visitatori possono esplorare i sentieri del parco, che attraversano prati, boschi e aree archeologiche, offrendo un’esperienza immersiva nella storia antica e recente della città. Un aspetto interessante del Parco di Centocelle è la galleria sotterranea, lunga circa un chilometro, costruita durante il periodo fascista come parte di un progetto di ferrovia metropolitana mai completato a causa dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Questa galleria rappresenta un ulteriore elemento di interesse storico e potrebbe diventare, in futuro, un nuovo spazio visitabile all’interno del parco.
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