Villa Torlonia
Europa,
Italia,
citta,
Rione XVII - Sallustiano
Villa Torlonia, situata lungo Via Nomentana a Roma, è un esempio splendido di residenza nobiliare e parco storico, che racconta la storia della famiglia Torlonia e delle trasformazioni architettoniche avvenute dal XIX secolo in poi. Questa villa fu inizialmente una proprietà agricola della famiglia Pamphilj e successivamente dei Colonna, prima di essere acquistata nel 1797 dal banchiere Giovanni Torlonia. Fu lui a trasformarla in una residenza di lusso grazie all’opera dell’architetto Giuseppe Valadier.
Valadier ridisegnò il Casino Nobile, l’edificio principale della villa, conferendogli un’eleganza neoclassica che ne fa ancora oggi uno degli esempi più raffinati di questo stile a Roma. Tra il 1802 e il 1806, Valadier trasformò il piccolo Casino Abbati in un’elegante palazzina (oggi Casino dei Principi) e costruì le Scuderie e un imponente ingresso, che venne poi demolito con l’ampliamento della Via Nomentana. Valadier disegnò anche il parco con viali simmetrici e perpendicolari attorno al palazzo, arredandolo con numerose opere d’arte classica.
Alla morte di Giovanni, suo figlio Alessandro continuò l’opera di abbellimento, ampliando la villa con nuovi edifici e arricchendo i giardini in stile romantico. Commissionò al pittore e architetto Giovan Battista Caretti la costruzione delle False Rovine, del Tempio di Saturno, della Tribuna con Fontana e di un Anfiteatro. Alessandro coinvolse anche altri due architetti, Quintiliano Raimondi e Giuseppe Jappelli, che rispettivamente costruirono il Teatro e l’Aranciera (oggi Limonaia) e ridisegnarono l’area sud della villa con laghetti, piante esotiche e la suggestiva Casina delle Civette, originariamente una capanna svizzera.
La Casina delle Civette, trasformata negli anni successivi in un capolavoro di Art Nouveau, è uno degli edifici più affascinanti di Villa Torlonia. Con le sue linee curve, le decorazioni floreali e le vetrate artistiche, rappresenta un esempio unico di questo stile a Roma. Il suo nome deriva dalle numerose raffigurazioni di civette che adornano la struttura, simbolo di saggezza e bellezza notturna.
Nel XX secolo, la villa divenne celebre per essere stata la residenza ufficiale di Benito Mussolini, che vi si stabilì nel 1925. Mussolini apportò alcune modifiche, tra cui la costruzione di un bunker e l’installazione di un campo di volo privato. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la villa subì danni a causa dell’occupazione da parte del comando alleato, ma nonostante ciò, mantenne il suo fascino.
Dopo la guerra, Villa Torlonia cadde in uno stato di abbandono fino a quando, nel 1978, fu acquisita dal Comune di Roma e aperta al pubblico. Negli anni ’90, una serie di progetti di restauro riportarono la villa e il parco al loro antico splendore. Oggi, Villa Torlonia è un parco pubblico che ospita diversi musei e spazi culturali, offrendo ai visitatori un’esperienza unica tra arte, storia e natura.
Il parco della villa conserva ancora il suo fascino originario grazie ai giardini in stile inglese e agli arredi artistici sparsi per tutto il parco. Tra i vari edifici che si possono visitare, oltre al Casino Nobile e alla Casina delle Civette, vi sono il Casino dei Principi, la Limonaia e la Serra Moresca. Quest’ultima, costruita tra il 1839 e il 1840 da Jappelli, è un padiglione da giardino in stile moresco, ispirato all’architettura dell’Alhambra di Granada, con vetrate policrome e strutture in ferro e ghisa.
Leggi Tutto