Propilei di Porta Nuova - Bergamo

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I Propilei di Porta Nuova, un’imponente struttura che non solo funge da ingresso alla Città Alta, ma rappresenta anche un simbolo dell’identità bergamasca. Costruiti tra il 1821 e il 1828, i propilei sono un esempio significativo dello stile neoclassico, periodo in cui l’Italia iniziava a riscoprire e reinterpretare i classici greci e romani. Nota per la sua architettura raffinata e per il suo ruolo nella vita pubblica della città, Porta Nuova è stata testimone di eventi storici e trasformazioni sociali che hanno segnato il destino di Bergamo.Origini e storiaI Propilei di Porta Nuova vennero progettati dall’architetto Giuseppe Cagnola, una figura chiave del neoclassicismo italiano. La costruzione fu promossa dalla municipalità di Bergamo come parte di un ambizioso progetto di abbellimento della città e per rispondere all’esigenza di una maggiore accessibilità alla Città Alta, l’area storica e monumentale di Bergamo. L’architettura di questi edifici è ispirata ai templi greci, un richiamo all’antichità che rifletteva i valori dell’epoca, come la ragione e l’armonia. I lavori per il completamento dei propilei iniziarono nel 1821, dopo che fu deciso di demolire la precedente porta, che risaliva al medioevo. Complessivamente, la costruzione terminate nel 1828, data che rappresenta un punto di svolta nell’immagine della città. Questo progetto non rappresentava solo un approfondito rispetto dell’estetica classica, ma la volontà di Bergamo di affermarsi come centro culturale in rapida evoluzione.Nel corso degli anni, i Propilei hanno subito vari interventi di restauro, soprattutto nel XX secolo, allorché furono adattati per ospitare manifestazioni culturali e turistiche. Essi non solo racchiudono accessi e passaggi, ma fungono anche da luogo di ritrovo, e diverse cerimonie di rilevanza cittadina si svolgono qui. La loro funzione è strettamente collegata non solo alla viabilità, ma anche alla vita sociale e culturale della città.Cosa osservareAppena ci avviciniamo ai Propilei di Porta Nuova, è impossibile non rimanere colpiti dalla loro maestosità. La facciata principale è caratterizzata da un grande arco, decorato con colonne in stile ionico che richiamano l’architettura dei templi antichi. Le colonne sono formate da marmo di Carrara, noto per la sua qualità, conferendo all’intera struttura un aspetto elegante e solenne.Sulla sommità dell’arco, possiamo notare una serie di sculture allegoriche. Queste opere d’arte raffigurano soggetti come la Pace e la Giustizia, simboli di un’epoca che aspirava a stabilire valori di civiltà e progresso. È interessante notare come questa iconografia sia tipica del neoclassicismo, in cui le divinità e le muse dell’antichità vengono richiamate per promuovere ideali contemporanei.Procedendo all’interno dell’arco, sulla vostra destra, troverete una serie di nicchie adibite ad accogliere busti di importanti figure storiche bergamasche. Ogni busto racconta una storia, omaggiando personalità che hanno contribuito non solo alla storia locale, ma anche a quella italiana. Questi busti sono parte di un più ampio programma di celebrazione della cultura e dell’arte bergamasca.Se proseguite verso il lato sinistro, avrete modo di vedere un mosaico pavimentale che rappresenta la pianta della città di Bergamo. Questo mosaico, realizzato in marmo policromo, è un’opera di grande valore non solo artistico, ma anche storico, in quanto offre una visione della topografia urbana di un’epoca passata.Sulla parte alta dei Propilei, esaminando con attenzione, noterete delle decorazioni che rimandano a stilizzazioni floreali e geometriche, tipiche del linguaggio neoclassico. Questi dettagli raffinati non sono solo decorazioni, ma testimonianze di una manualità artigiana di altissimo livello, segno di un’epoca in cui la bellezza e l’arte venivano considerati essenziali per l’identità collettiva.Inoltre, i Propilei si affacciano sulla moderna Piazza della Libertà, un’area che ospita eventi pubblici e mercatini, creando così un interessante contrasto tra la storicità dei propilei e la vivacità della vita contemporanea bergamasca. Questi eventi arricchiscono le esperienze culturali della cittadinanza e dei turisti, rendendo i propilei un luogo di incontro e di scambio sociale.Contesto e connessioniI Propilei di Porta Nuova sono situati all’ingresso della Città Alta, vicini ad altre importanti strutture storiche. A pochi passi da qui, troverete la Cappella Colleoni, un capolavoro del Rinascimento lombardo realizzato da Giovanni Antonio Amadeo, e la Basilica di Santa Maria Maggiore, che ospita opere di grandi artisti come Giovan Battista Moroni.In direzione opposta, non lontano dalla piazza, si trova il Palazzo della Ragione, un simbolo della giustizia e del governo bergamasco in epoca medievale. Questi luoghi, ricchi di storia, creano un percorso ideale per esplorare la cultura di Bergamo, offrendo un ideale collegamento tra passato e presente. CuriositàI Propilei, oltre ad essere incantevoli da vedere, hanno una storia che si intreccia con momenti significativi per la città. Nel 1860, la struttura ospitò una manifestazione per celebrare l’Unità d’Italia, un evento che sottolineò l’importanza di questo monumento come simbolo di unità e progresso.Un altro punto interessante riguarda il restauro che avvenne nel 1934, durante il quale venne ripristinata la decorazione originaria, contribuendo a far risaltare ancora di più la bellezza dei dettagli architettonici. Questo restauro è stato il primo passo verso la rivalutazione degli edifici storici della città.Infine, i busti presenti nelle nicchie sono soggetti a rotazioni per rinnovare l’interesse pubblico e la conoscenza delle figure storiche, così da mantenere viva la memoria culturale e artistica di Bergamo.Ora che avete avuto un’ ai Propilei di Porta Nuova, vi invitiamo a proseguire la vostra esplorazione. La città di Bergamo ha molto altro da offrire, con luoghi come il Teatro Donizetti e la Rocca di Bergamo, che meritano certamente una visita. Buona scoperta!
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