Colline Tufa
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Miðborg
Nel cuore pulsante di Reykjavik, nel quartiere di Miðborg, si erge un’opera d’arte tanto semplice quanto potente, capace di catturare l’attenzione dei visitatori e di far riflettere profondamente: la collina Þúfa. Creata dall’artista islandese Ólöf Nordal e completata nel 2013, Þúfa rappresenta un unicum nel panorama artistico e urbano della capitale islandese. Questa installazione non è solo un’attrazione turistica, ma un vero e proprio simbolo di riflessione e connessione con la natura e la cultura islandese.
Þúfa, il cui nome significa “tumulo” o “dosso” in islandese, è una collina artificiale alta otto metri, ricoperta di erba e dotata di una scala a spirale che conduce a una capanna sulla cima. Questa capanna è un omaggio alle tradizioni locali di essiccazione del pesce, una pratica che ha sostenuto l’economia islandese per secoli. L’opera, commissionata dal pesceficio HB Grandi, si trova vicino al porto di Reykjavik, in un’area che sta rapidamente diventando un centro culturale e artistico della città.
La scelta del luogo per Þúfa è particolarmente significativa. Situata nel distretto di Grandi, l’opera si trova in una zona storicamente legata alla pesca e alla lavorazione del pesce. Questo legame con il passato è rafforzato dalla presenza della capanna per l’essiccazione del pesce sulla cima della collina, che richiama le antiche pratiche degli islandesi per conservare il cibo e sostenere la comunità. La collina Þúfa, con la sua forma semplice e naturale, crea un contrasto affascinante con l’ambiente urbano circostante, rappresentando un punto di riflessione e contemplazione.
Salendo i gradini che avvolgono la collina, i visitatori possono godere di una delle viste più spettacolari di Reykjavik. La cima di Þúfa offre una panoramica mozzafiato sul porto vecchio, sulla baia di Faxaflói e sulle montagne circostanti, inclusa l’imponente sagoma del Monte Esja. Questo panorama non è solo un piacere per gli occhi, ma un invito a riflettere sulla bellezza naturale e sull’armonia tra l’uomo e il suo ambiente.
La collina Þúfa è anche un luogo di incontro tra il passato e il presente. L’opera si erge su un terreno artificiale, un dettaglio che sottolinea la fusione tra l’intervento umano e la natura. Questo contrasto è reso ancora più evidente dalla collocazione dell’opera in un’area di recupero industriale, simbolizzando la trasformazione e la rinascita di spazi urbani in luoghi di cultura e riflessione. Þúfa rappresenta dunque un ponte tra la storia industriale di Reykjavik e il suo presente culturale, un luogo dove la tradizione incontra la modernità.
La visione artistica di Ólöf Nordal si esprime nella capacità di creare un’opera che, pur nella sua semplicità, è carica di significati simbolici e culturali. Þúfa non è solo un’installazione visiva, ma un’esperienza sensoriale e meditativa. La salita alla cima della collina è un percorso di introspezione, un viaggio fisico e mentale che invita alla contemplazione e alla connessione con la natura. Questo aspetto esperienziale è centrale nell’opera di Nordal, che mira a creare un dialogo tra l’osservatore e il paesaggio circostante.
Un altro elemento interessante di Þúfa è il richiamo alla mitologia islandese. La forma del tumulo richiama le colline dove, secondo il folklore, abitano gli “hidden people” o Huldufólk, esseri mitologici che vivono in un mondo parallelo all’interno delle rocce e dei colli. Questo strato di mitologia aggiunge una dimensione di mistero e magia all’opera, invitando i visitatori a riflettere sulle connessioni tra leggenda e realtà.
Inoltre, Þúfa funge da punto focale per diverse iniziative culturali e sociali. L’opera non solo abbellisce l’area portuale, ma funge anche da punto di riferimento culturale e turistico, attirando sia i residenti che i visitatori internazionali. La collina è spesso utilizzata per eventi culturali e attività comunitarie, diventando un simbolo di coesione sociale e di identità culturale per la città di Reykjavik.
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