Begijnhof (Amsterdam)

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Il Begijnhof di Amsterdam è uno degli angoli più affascinanti e storicamente ricchi della città. Situato nel cuore di Amsterdam, questo complesso è un’oasi di tranquillità che trasporta i visitatori indietro nel tempo, offrendo una visione unica della vita delle beghine, donne religiose che vivevano in comunità autonome. Fondato nel XIV secolo, il Begijnhof è una delle corti più antiche della città e l’unico cortile interno che ha mantenuto il suo livello originale, essendo situato circa un metro sotto il livello stradale della città moderna. Questo luogo storico era originariamente abitato da beghine, donne cattoliche che vivevano in comunità senza prendere i voti monastici, dedicandosi alla preghiera e alle opere di carità. Le beghine erano note per la loro indipendenza e per il loro ruolo cruciale nella società medievale, fornendo assistenza sanitaria e sociale in un’epoca in cui tali servizi erano scarsi. Il Begijnhof è circondato da circa trenta case, molte delle quali risalgono al XVII e XVIII secolo, anche se alcune hanno fondamenta medievali. Queste abitazioni, con i loro caratteristici frontoni a gradoni e tetti spioventi, creano un’atmosfera d’altri tempi, immersa in una quiete sorprendente rispetto al caos della città circostante. Tra le case, spicca la Het Houten Huis, una delle case in legno più antiche di Amsterdam, risalente al 1528. Questa casa è una rara sopravvissuta di un periodo in cui la maggior parte delle strutture in legno della città furono distrutte da incendi e sostituite con edifici in mattoni. Al centro del cortile si trova una chiesa clandestina, conosciuta come la Begijnhofkapel, risalente al XVII secolo. Durante il periodo della Riforma, quando il culto cattolico era proibito nei Paesi Bassi, le beghine costruirono questa cappella nascosta per continuare a praticare la loro fede. L’interno della cappella è riccamente decorato, con dipinti, statue e una serie di vetrate che narrano la vita di Gesù e dei santi. La chiesa continua a essere un luogo di culto attivo e offre un’atmosfera di pace e riflessione per i visitatori. Un altro edificio di rilievo nel Begijnhof è la Engelse Kerk, una chiesa anglicana che risale al 1392 e che è stata concessa alla comunità anglicana di Amsterdam nel 1607. La chiesa è ancora utilizzata per il culto e rappresenta un simbolo della lunga tradizione di tolleranza religiosa della città. L’Engelse Kerk è anche il luogo dove fu scoperta la Bibbia di Pieter Pauw, una delle prime Bibbie tradotte in olandese. La vita delle beghine è documentata attraverso varie fonti storiche che raccontano il loro impegno nella cura dei malati, nell’educazione dei giovani e nella manutenzione delle loro proprietà. Le beghine vivevano una vita di semplicità e devozione, ma anche di grande indipendenza, in un’epoca in cui le opzioni per le donne erano limitate. Il loro stile di vita autonomo e la loro organizzazione comunitaria rappresentano un esempio precoce di empowerment femminile. Oggi, il Begijnhof è aperto al pubblico e offre una rara opportunità di esplorare un pezzo intatto di storia medievale nel cuore di una metropoli moderna. I visitatori possono passeggiare per i sentieri lastricati, ammirare le antiche abitazioni e visitare le chiese, immergendosi in un’atmosfera di serenità e riflessione. Il sito è anche un punto di interesse per studiosi e storici, che continuano a studiare e a interpretare i numerosi documenti e artefatti legati alla comunità delle beghine.
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