Biblioteca Reale
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La Biblioteca Reale di Torino è una delle istituzioni culturali più prestigiose della città, fondata nel 1839 per volere di Carlo Alberto di Savoia. Situata all’interno del complesso del Palazzo Reale, la biblioteca rappresenta un vero e proprio scrigno di tesori storici e artistici, custodendo un patrimonio di inestimabile valore che spazia dai manoscritti antichi ai disegni di grandi maestri come Leonardo da Vinci.
Carlo Alberto, promotore della cultura e delle arti, incaricò il conte Michele Saverio Provana del Sabbione di raccogliere i volumi e i manoscritti che erano rimasti nel Palazzo Reale dopo la donazione fatta da Vittorio Amedeo II all’Università di Torino. A queste raccolte iniziali, Carlo Alberto aggiunse la propria collezione personale e numerosi volumi ricevuti in dono. Il primo bibliotecario, Domenico Promis, svolse un ruolo fondamentale nello sviluppo della biblioteca, specializzandola in storia degli antichi Stati Sardi, argomenti militari, araldica e numismatica.Già nel 1840, la biblioteca possedeva circa 30.000 volumi di grande valore. Per ospitare questa crescente collezione, Carlo Alberto affidò all’architetto Pelagio Palagi il compito di allestire gli ambienti sottostanti la Galleria del Beaumont. Palagi progettò uno spazio elegante e funzionale, decorato dai pittori Marco Antonio Trefogli e Angelo Moja, che dipinsero a monocromo la volta a botte del salone centrale.La Biblioteca Reale divenne così un luogo di studio e conservazione, ma anche un simbolo del mecenatismo culturale dei Savoia. Purtroppo, con l’avvento al trono di Vittorio Emanuele II e il successivo trasferimento della capitale prima a Firenze e poi a Roma, l’attenzione verso la biblioteca diminuì, rallentandone lo sviluppo. Nonostante ciò, i sovrani continuarono a inviare volumi a Torino, contribuendo alla crescita del patrimonio librario.Tra i tesori più preziosi della Biblioteca Reale spicca l’Autoritratto di Leonardo da Vinci, acquistato nel 1839 dal collezionista Giovanni Volpato. Questo disegno, custodito in un reparto sotterraneo per garantirne la conservazione, è uno dei cimeli più importanti della collezione e rappresenta un’icona dell’arte rinascimentale. La biblioteca ospita anche il Codice sul volo degli uccelli di Leonardo, donato dal conte Teodoro Sabachnikoff, un manoscritto che ha contribuito significativamente agli studi sul genio vinciano.Il patrimonio della biblioteca comprende circa 200.000 volumi a stampa, 4.500 manoscritti, 3.055 disegni, 187 incunaboli, 5.019 cinquecentine, 20.987 opuscoli, 1.500 pergamene, 1.112 periodici e 400 album fotografici. Questa vasta raccolta offre una panoramica approfondita della cultura e della storia europea, con particolare attenzione alla storia italiana e sabauda.Un aneddoto interessante riguarda l’acquisizione dei disegni di scuola svizzera, tra cui due disegni dell’artista cinquecentesco Urs Graf, raffiguranti coppie di contadini che ballano. Questi disegni, acquistati da Carlo Alberto insieme alla raccolta di Giovanni Volpato, sono un esempio della ricchezza e della varietà della collezione della biblioteca.La Biblioteca Reale non è solo un luogo di conservazione, ma anche un centro di ricerca e divulgazione. Attraverso mostre temporanee, conferenze e attività didattiche, la biblioteca promuove la conoscenza del suo patrimonio e la diffusione della cultura. La biblioteca collabora con istituzioni nazionali e internazionali, contribuendo a progetti di ricerca e scambio culturale.Nel corso del tempo, la biblioteca ha subito diversi interventi di restauro per preservare e valorizzare il suo patrimonio. Questi lavori hanno permesso di mantenere intatta la bellezza degli ambienti e di garantire la conservazione dei materiali più delicati. La biblioteca è stata dotata di moderne tecnologie per il controllo del clima e dell’umidità, essenziali per la protezione dei libri e dei manoscritti.Oggi, la Biblioteca Reale è parte integrante dei Musei Reali di Torino, un complesso museale che comprende anche il Palazzo Reale, la Galleria Sabauda, l’Armeria Reale e il Museo di Antichità. Questo insieme di istituzioni rappresenta uno dei poli culturali più importanti d’Italia, offrendo ai visitatori un’esperienza ricca e variegata.
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