Cappella Medicee
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Le Cappelle Medicee a Firenze, situate dietro la Basilica di San Lorenzo, sono uno dei complessi monumentali più importanti legati alla famiglia Medici, offrendo uno sguardo profondo sulla loro storia, il loro potere e il loro mecenatismo artistico. Costruite tra il XVI e il XVII secolo, le cappelle comprendono due aree principali: la Sagrestia Nuova e la Cappella dei Principi, entrambe destinate a essere mausolei per i membri della famiglia granducale.
La Sagrestia Nuova fu progettata e realizzata da Michelangelo tra il 1520 e il 1534, su commissione di Papa Leone X e del cardinale Giulio de’ Medici, futuro Papa Clemente VII. Questo ambiente fu concepito come contraltare della Sagrestia Vecchia di Brunelleschi. Michelangelo non solo progettò l’architettura, ma scolpì anche le tombe dei due duchi: Lorenzo de’ Medici, duca di Urbino, e Giuliano de’ Medici, duca di Nemours. Le tombe sono decorate con figure allegoriche del Giorno e della Notte per Giuliano, e del Crepuscolo e dell’Aurora per Lorenzo, che rappresentano il passare del tempo e la fragilità della vita umana. Al centro della Sagrestia, Michelangelo collocò una Madonna col Bambino, simbolo della spiritualità e della redenzione.
La Cappella dei Principi, iniziata nel 1604 da Matteo Nigetti su progetto di Don Giovanni de’ Medici, è un’opera monumentale rivestita di marmi policromi e pietre dure. La grande sala ottagonale, con un diametro di 28 metri, è sormontata da una cupola affrescata da Pietro Benvenuti nel XIX secolo. Le pareti ospitano i sarcofagi dei granduchi di Toscana, tra cui Ferdinando I, Cosimo I, Francesco I, e Cosimo III, realizzati con imponenti statue in bronzo dorato da Pietro Tacca e Ferdinando Tacca tra il 1626 e il 1642. La decorazione delle pareti e del battiscopa con pietre preziose come lapislazzuli, madreperla e corallo, esalta la magnificenza e il potere della dinastia medicea.
Una caratteristica interessante delle Cappelle Medicee è la cripta, progettata da Bernardo Buontalenti, dove sono sepolti i membri meno illustri della famiglia. Questo spazio sotterraneo, austero e suggestivo, contrasta con la ricchezza decorativa delle cappelle superiori.
Le Cappelle Medicee non sono solo un luogo di sepoltura, ma anche un museo che testimonia il legame tra la famiglia Medici e alcuni dei più grandi artisti del Rinascimento. Durante il periodo della loro costruzione e decorazione, le cappelle divennero un simbolo del potere e del mecenatismo dei Medici, che attraverso l’arte cercarono di consolidare la loro immagine pubblica e il loro dominio su Firenze.
Oltre alla straordinaria qualità artistica delle sculture e degli affreschi, le Cappelle Medicee offrono una prospettiva unica sulla storia politica e sociale della Firenze rinascimentale. La presenza di opere di Michelangelo, uno degli artisti più influenti di tutti i tempi, e la loro connessione con eventi storici cruciali, come la cacciata dei Medici e l’assedio di Firenze, rendono questo complesso monumentale un luogo di grande interesse sia per gli studiosi che per i visitatori.
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