Castello di Praga

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Il Castello di Praga, situato nel quartiere Hradčany, è un luogo emblematico che racchiude la storia, l’arte e la cultura della Repubblica Ceca. Fondato intorno all’880 dal principe Bořivoj della dinastia dei Přemyslidi, il castello si sviluppa su una vasta area di circa 70.000 metri quadrati, rendendolo uno dei complessi fortificati più grandi del mondo. Questo monumento ha svolto un ruolo centrale nella storia boema, servendo come residenza dei re di Boemia, degli imperatori del Sacro Romano Impero e, dal 1918, dei presidenti della Repubblica Ceca. La storia del Castello di Praga è segnata da una serie di ampliamenti e ricostruzioni che riflettono i vari stili architettonici succedutisi nel corso dei secoli. Il primo edificio in pietra fu la Chiesa della Vergine Maria, seguita nel X secolo dalla Basilica di San Giorgio e dal Convento di San Giorgio, il primo convento della Boemia. Nel XI secolo, la Rotonda di San Vito fu sostituita dalla Basilica di San Vito, il nucleo della futura Cattedrale di San Vito, uno degli esempi più importanti di architettura gotica in Europa.Durante il regno di Carlo IV (1346-1378), il castello raggiunse uno dei suoi periodi di massimo splendore. Carlo IV, che fece di Praga la capitale del Sacro Romano Impero, commissionò la costruzione della Cattedrale di San Vito, ispirata alle grandi cattedrali gotiche francesi. Il Palazzo Reale fu ampliato e le fortificazioni rafforzate, trasformando il castello in un centro politico e culturale di grande rilievo.Il castello subì un periodo di declino durante le guerre hussite (1419-1437) e fu in parte abbandonato. Tuttavia, riprese vita sotto il regno di Vladislao II Jagellone (1471-1516), che commissionò la costruzione della Sala Vladislao, un’opera di architettura tardo gotica di straordinaria bellezza. La sala, utilizzata per cerimonie e tornei, è ancora oggi una delle principali attrazioni del castello.Con l’ascesa al trono della dinastia degli Asburgo nel 1526, il castello subì ulteriori trasformazioni in stile rinascimentale. Ferdinando I d’Asburgo costruì il Giardino Reale, il Belvedere e la Sala della Palla Corda, mentre Rodolfo II, imperatore del Sacro Romano Impero, riportò la corte a Praga nel 1583, arricchendo il castello con opere d’arte e scienziati.Il XVII secolo vide un nuovo periodo di turbolenze con la Defenestrazione di Praga del 1618, che scatenò la Guerra dei Trent’anni. Durante questo periodo, il castello fu danneggiato e saccheggiato. La ricostruzione avvenne solo nella seconda metà del XVIII secolo, quando il complesso assunse uno stile residenziale più uniforme.Con la caduta dell’Impero Austro-Ungarico nel 1918, il castello divenne la residenza ufficiale del presidente della neonata Cecoslovacchia. L’architetto sloveno Josip Plečnik fu incaricato di rinnovare il castello, introducendo elementi moderni pur rispettando la struttura storica. Plečnik progettò la scala dei Tori, i giardini meridionali e rinnovò la Sala Spagnola.Il castello ha continuato a essere un simbolo di potere e cultura anche durante il periodo comunista e, dopo la Rivoluzione di Velluto del 1989, molte aree del castello furono aperte al pubblico per la prima volta. Oggi, il castello ospita numerosi musei, tra cui il Museo della Cattedrale di San Vito, il Museo della Storia del Castello e la Pinacoteca del Castello di Praga, che conserva una ricca collezione di arte boema.Tra i punti di interesse principali del castello vi sono la Cattedrale di San Vito, che domina il panorama con le sue torri gotiche; il Vicolo d’Oro, una pittoresca stradina di case colorate che ospitavano artigiani e guardie del palazzo; e la Basilica di San Giorgio, uno degli edifici romanici meglio conservati di Praga.La Cattedrale di San Vito è famosa non solo per la sua maestosità architettonica, ma anche per le numerose opere d’arte che contiene, tra cui le vetrate di Alfons Mucha e la Cappella di San Venceslao, decorata con pietre preziose. La cattedrale è il luogo di sepoltura di numerosi re boemi e santi, tra cui San Venceslao e Carlo IV.Il Vicolo d’Oro, così chiamato per i numerosi orafi che vi abitavano, è anche noto per essere stato il luogo di residenza di Franz Kafka, che visse al numero 22 tra il 1916 e il 1917. Oggi, le casette ospitano negozi di souvenir e piccole esposizioni.Il Castello di Praga è anche sede di cerimonie ufficiali, come il cambio della guardia, che avviene ogni ora e attira numerosi visitatori. La cerimonia di mezzogiorno è particolarmente suggestiva, accompagnata dalla fanfara.
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