Chiesa dei Santi Apostoli
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La Chiesa dei Santi Apostoli, situata nella parte sud-orientale dell’Antica Agorà di Atene, è un monumento di straordinaria importanza storica e architettonica, rappresentando uno dei pochi edifici sopravvissuti intatti dalla sua costruzione nel X secolo fino ai giorni nostri. Costruita intorno al 1000 d.C., la chiesa è uno dei primi esempi di architettura bizantina ad Atene e una testimonianza vivente della transizione della città dall’antichità classica al Medioevo cristiano.
Il sito su cui sorge la chiesa ha una storia che precede di molto la costruzione dell’edificio bizantino. Scavi archeologici hanno rivelato che la chiesa è stata edificata sopra un ninfeo del II secolo, un santuario dedicato alle ninfe, figure mitologiche che rappresentano le forze naturali. Questo antico legame con il sacro luogo di culto pagano sottolinea la continuità della sacralità del sito attraverso i secoli, riflettendo le trasformazioni religiose e culturali di Atene.
La struttura della chiesa è un tipico esempio di architettura bizantina, con un piano a croce inscritta e un tetto a cupola ottagonale, sostenuto da quattro colonne. Questo design, che sarebbe diventato caratteristico delle chiese bizantine successive, rappresenta una sintesi armoniosa tra l’architettura cristiana e le tradizioni costruttive greche. Le pareti esterne della chiesa sono decorate con mattoni in stile “pseudo-Kufic”, un motivo decorativo che imita la calligrafia araba, dimostrando l’influenza interculturale che permeava l’impero bizantino.
All’interno, la chiesa conserva affreschi che risalgono al X e XII secolo, sebbene molti di essi siano stati restaurati nel corso del tempo. Particolare attenzione è stata dedicata alla conservazione di queste opere durante i lavori di restauro condotti dalla Scuola Americana di Studi Classici di Atene negli anni ’50. Questi restauri hanno riportato la chiesa alla sua forma originale, rimuovendo le aggiunte successive e restituendo l’antico splendore al suo aspetto bizantino. Freschi provenienti dalle chiese di Agios Spyridon e Agios Georgios sono stati installati nel nartece durante il restauro, aggiungendo ulteriori strati di storia e arte all’edificio. Uno degli episodi più significativi nella storia recente della chiesa è il restauro del 1954-1956, finanziato dalla Samuel H. Kress Foundation e supervisionato da Alison Frantz. Questo intervento ha coinvolto la rimozione delle aggiunte moderne per riportare l’edificio al suo stato originario, rivelando la maestria della muratura bizantina sotto strati di intonaco e vernice. Questo restauro non solo ha preservato l’integrità storica della chiesa, ma ha anche migliorato la comprensione della tecnica costruttiva e del design architettonico bizantino.
La posizione della chiesa nell’Antica Agorà di Atene, uno dei siti archeologici più importanti della città, aggiunge un ulteriore strato di significato storico. L’Agorà era il cuore della vita pubblica ateniese, un luogo di commercio, discussione e amministrazione. La presenza della Chiesa dei Santi Apostoli in questo contesto riflette la trasformazione della società ateniese dalla polis dell’antichità alla città cristiana del Medioevo.
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