Chiesa dei Santi Miche e Gaetano
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La chiesa di San Gaetano, conosciuta anche come Santi Michele e Gaetano, è una delle più affascinanti testimonianze del Barocco a Firenze. Situata in Piazza Antinori, questa chiesa sorge sul sito di un’antica chiesa romanica dedicata a San Michele Arcangelo, nota come San Michele Bertelde, che risaliva all’XI secolo. La chiesa originaria era una struttura modesta a navata unica, completamente demolita nel 1640 quando ormai la nuova navata era già stata completata.
La costruzione della nuova chiesa iniziò nel 1604, grazie al patrocinio dell’ordine dei Teatini e con il sostegno finanziario delle nobili famiglie fiorentine, inclusi i Medici. Il progetto iniziale fu affidato a Bernardo Buontalenti, ma nel corso degli anni vari architetti contribuirono alla realizzazione dell’opera, apportando modifiche significative. Tra questi, i più rilevanti furono Matteo Nigetti e Gherardo Silvani. Silvani, con l’assistenza del figlio Pierfrancesco, completò la facciata tra il 1648 e il 1693, introducendo uno stile tipicamente romano che si discostava dalla tradizionale architettura religiosa fiorentina.
La facciata della chiesa, in pietraforte, è suddivisa in due ordini separati da una cornice aggettante. Nella parte inferiore si trovano tre portali sormontati da timpani triangolari, sopra i quali sono collocate le statue di San Gaetano di Thiene e Sant’Andrea Avellino. Il portale centrale è decorato con lo stemma dei Teatini e affiancato dalle statue della Speranza e della Povertà. Nella parte superiore, un grande rosone è sormontato dallo stemma dei Medici, sostenuto da due cherubini in marmo. Al culmine della facciata, il timpano a forma di capanna è affiancato da due urne decorative.
L’interno della chiesa è un vero e proprio gioiello barocco, riccamente decorato con marmi policromi, stucchi dorati e affreschi. Lungo la cornice superiore si trovano quattordici statue raffiguranti apostoli ed evangelisti, realizzate da artisti come Antonio Novelli, Giovan Battista Foggini, Giuseppe Piamontini, e Giovan Camillo Cateni. Ogni statua è accompagnata da un bassorilievo che raffigura un episodio della vita del santo.
Una delle cappelle più importanti è la Cappella Franceschi, situata sulla sinistra, che contiene una tela raffigurante il Martirio di San Lorenzo, opera di Pietro da Cortona. Nel transetto destro si trova la Cappella della Natività, affrescata da Matteo Rosselli e con un crocifisso in bronzo di Giovanni Francesco Susini.
La chiesa è anche un mausoleo per figure di spicco come Francesco e Marcellino Albergotti, i cui monumenti funerari sono decorati con bassorilievi che ne commemorano la vita. La cappella principale, invece, ospita un affresco di Giacinto Fabbroni raffigurante l’Adorazione dell’Immacolata Concezione.
Nel 2008, la chiesa è stata affidata all’Istituto di Cristo Re Sommo Sacerdote, un istituto clericale che ha contribuito alla sua manutenzione e al ripristino di alcune funzioni religiose tradizionali.
Oltre alla sua straordinaria architettura e alle opere d’arte che custodisce, la chiesa di San Gaetano ha una storia affascinante. La sua costruzione fu fortemente voluta dai Teatini, ordine fondato da San Gaetano di Thiene, che giocò un ruolo cruciale durante la Controriforma, un periodo di rinnovamento e riforma interna della Chiesa cattolica in risposta alla Riforma protestante. Il coinvolgimento diretto della famiglia Medici, in particolare del cardinale Carlo de’ Medici, sottolinea l’importanza politica e religiosa della chiesa nel contesto fiorentino.
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