Chiesa di San Martino di Tours

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La Iglesia de San Martín de Tours, situata nel cuore di Madrid sulla Calle del Desengaño, è un magnifico esempio di architettura barocca del XVII secolo. Originariamente, la chiesa fu fondata nel XII secolo come monastero benedettino e si trovava nella Plaza de las Descalzas. Fu demolita durante il regno di Giuseppe Bonaparte per aprire spazi nella città, e il nome e la tradizione della parrocchia furono trasferiti nel 1836 nell’attuale edificio, che era stato il Convento de Portacoeli dei Clérigos Regulares Menores. L’edificio attuale segue i canoni dell’architettura madrilena del XVII secolo, con una pianta a croce latina, un transepto di bracci corti, cappelle laterali e un presbiterio profondo. La crociera è sormontata da una cupola cieca con un chapitel all’esterno, sostenuta da pennacchi, mentre la navata principale presenta una volta a botte con lunette. L’autore delle tracce dell’edificio non è noto con certezza, sebbene si attribuisca a José de Valdemoro, José de Churriguera o Pedro de Ribera. La facciata principale, con il suo forte carattere monumentale, è un esempio di facciata barocca tipica del periodo, con massiccio uso di mattoni e decorazioni sobrie in contrasto con l’ingresso riccamente decorato. La chiesa ospita diversi elementi artistici di rilievo. L’altare maggiore presenta un retablo neorinascimentale, decorato con un rilievo che raffigura San Martín de Tours e il mendicante, opera di Mariano Bellver. Questo rilievo è uno degli elementi centrali della chiesa, rappresentando il santo in uno dei suoi atti di carità più celebri: la divisione del suo mantello con un mendicante. Le cappelle laterali ospitano immagini e retabli, per lo più di fattura moderna, che continuano a raccontare la storia sacra e le devozioni legate alla chiesa. La facciata della chiesa si affaccia sulla Calle del Desengaño e presenta una struttura a due corpi, coronata da un frontone triangolare e torri prismatiche. L’ingresso principale è adornato da un gruppo scultoreo che raffigura il venerabile Agostino Adorno, fondatore dei Clérigos Menores, davanti alla Vergine di Portacoeli, che era la devozione principale del convento originale. Questa facciata barocca è una delle più importanti di Madrid, sopravvissuta alla distruzione che ha colpito molte altre durante la Desamortización e la Guerra Civile. Un altro elemento interessante della chiesa è la sua connessione con personaggi storici. Tra i sepolti nella chiesa c’è Alexia González-Barros, proclamata venerabile dalla Chiesa cattolica e la cui vita ha ispirato il film spagnolo “Camino” del 2008. Inoltre, lo scrittore Ramón Gómez de la Serna fu battezzato in questa chiesa nel 1888, aggiungendo un ulteriore strato di significato storico e culturale all’edificio. La chiesa ha mantenuto un ruolo centrale nella vita religiosa e sociale di Madrid nel corso dei secoli. Durante il XIX secolo, la Desamortización di Mendizábal portò alla fusione dei conventi dei Clérigos Menores di Madrid, e il Convento de Portacoeli divenne la nuova sede della parrocchia di San Martín. Questo cambiamento non solo ha salvaguardato il nome e la tradizione della parrocchia, ma ha anche permesso la conservazione di un importante complesso architettonico. Oggi, la Iglesia de San Martín de Tours continua a essere un luogo di culto attivo e una testimonianza vivente della storia di Madrid. La sua architettura barocca, con dettagli eleganti e un’atmosfera luminosa e aperta, la rende una tappa obbligata per chiunque desideri esplorare il patrimonio culturale della città. La chiesa non è solo un monumento storico, ma anche un luogo di comunità e spiritualità, dove i fedeli possono ritrovarsi e i visitatori possono ammirare la bellezza di un’epoca passata.
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