Chiesa di Santa Croce

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La Iglesia de Santa Cruz, situata nel centro storico di Madrid sulla Calle de Atocha, rappresenta un capolavoro dell’architettura neogotica e neomudéjar. Questo luogo di culto ha una storia ricca e affascinante, che risale al XVI secolo, quando fu fondato il Convento di Santo Tomás de Aquino dai Domenicani. La costruzione originale dell’edificio attuale iniziò nel 1626 sotto il patronato del conte-duca di Olivares, ma nel corso dei secoli ha subito numerosi incendi e ricostruzioni. L’attuale struttura, progettata dall’architetto Francisco de Cubas, iniziò a prendere forma nel 1889 e fu completata nel 1902, grazie a una campagna di finanziamenti pubblici. La facciata in mattoni rossi e pietra bianca di Colmenar è un esempio tipico dello stile neogotico, con un grande arco acuto e un frontone triangolare sormontato da una croce. Un dettaglio notevole è il rilievo di Aniceto Marinas che rappresenta l’Apoteosi della Croce, situato sopra l’ingresso principale. Una delle caratteristiche più impressionanti della chiesa è la sua torre alta oltre ottanta metri, che richiama la tradizione della torre dell’antica parrocchia, conosciuta come la “Atalaya de la Corte” per la sua altezza e visibilità. Questa torre, con un voladizo e un parapetto a livello delle campane, è stata per lungo tempo una delle strutture più alte di Madrid fino alla costruzione dell’Edificio Telefónica negli anni ’20 del XX secolo. All’interno, la chiesa presenta una navata unica con otto cappelle laterali, ciascuna dedicata a diverse devozioni. Tra queste, spicca la statua di San Giuda Taddeo, noto come il patrono delle cause impossibili, che attira centinaia di devoti ogni mercoledì, rendendola una delle immagini più venerate di Madrid dopo il Cristo de Medinaceli. Un’altra opera significativa è la pittura della Virgen de la Cinta, patrona di Huelva, venerata da una confraternita filiale della città andalusa. La chiesa ospita anche l’Archicofradía del Santo Entierro, una delle più antiche confraternite di Madrid, fondata nel 1412. Questa confraternita organizza processioni solenni durante la Settimana Santa, in particolare il Venerdì Santo, portando per le strade della città le immagini del Santo Entierro e della Virgen de los Siete Dolores. La storia della chiesa è segnata da eventi drammatici, come il grande incendio del 1876 che distrusse completamente il precedente edificio. La costruzione del nuovo tempio fu un simbolo di rinascita per la comunità, che contribuì con donazioni per completare l’opera. La chiesa ha quindi visto vari restauri, l’ultimo dei quali ha preservato le decorazioni originali e migliorato la struttura per adattarla alle esigenze moderne. La posizione centrale della chiesa, a pochi passi da Plaza Mayor e dal quartiere de Las Letras, la rende facilmente accessibile e un punto di partenza ideale per esplorare il centro storico di Madrid. La sua bellezza architettonica e la sua importanza storica ne fanno una tappa obbligata per chiunque visiti la capitale spagnola.
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