Chiesa Meridionale (Zuiderkerk)

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La Zuiderkerk, conosciuta anche come Chiesa Meridionale, è una delle strutture più iconiche di Amsterdam e rappresenta un simbolo della storia religiosa e architettonica della città. Costruita tra il 1603 e il 1611 dall’architetto Hendrick de Keyser, questa chiesa fu il primo edificio religioso progettato specificamente per il culto protestante dopo la Riforma. Situata nel quartiere Nieuwmarkt, la Zuiderkerk si distingue per il suo stile barocco e il campanile imponente, che si innalza per 68 metri, offrendo una vista panoramica sulla città. La storia della Zuiderkerk inizia all’alba del XVII secolo, in un periodo di grande espansione e prosperità per Amsterdam. La decisione di costruire una nuova chiesa protestante venne presa dal Consiglio della Chiesa Riformata nel 1601. De Keyser, uno degli architetti più rinomati dell’epoca, fu incaricato del progetto e la prima pietra fu posta nell’agosto del 1603. Tuttavia, la costruzione subì ritardi a causa della mancanza di fondi e fu completata solo otto anni dopo, con la consacrazione avvenuta il 22 maggio 1611, giorno della Pentecoste. La struttura della chiesa è un esempio eccellente dell’architettura barocca olandese, con un design basilicale a tre navate e una pianta rettangolare. La navata centrale è affiancata da due navate laterali più strette e più basse, con volte a botte e grandi finestre rettangolari che permettono alla luce di filtrare all’interno, creando un ambiente luminoso e solenne. Il colonnato in ordine tuscanico e gli archi con soffitto a cassettoni conferiscono all’interno della chiesa un’eleganza sobria, tipica del Rinascimento. Il campanile della Zuiderkerk, completato nel 1614, è uno dei più alti di Amsterdam e un esempio notevole di ingegneria dell’epoca. Costruito in laterizi, con una base quadrata che si eleva in un piano ottagonale di pietra arenaria, il campanile è sormontato da una guglia lignea rivestita di lastre di piombo. Nel 1651, il celebre maestro campanaro François Hemony installò un carillon con orologi, aggiungendo un ulteriore elemento di prestigio alla chiesa. Oltre alla sua importanza architettonica, la Zuiderkerk ha anche un significato storico e culturale profondo. Durante l’ultimo inverno della Seconda Guerra Mondiale, la chiesa fu utilizzata come deposito temporaneo per i corpi delle vittime della carestia, riflettendo la tragica realtà di quei tempi difficili. Inoltre, la chiesa è legata alla vita di Rembrandt, il grande pittore olandese, che vi seppellì tre dei suoi figli. Tra gli altri sepolti nella chiesa vi è Ferdinand Bol, uno dei più famosi allievi di Rembrandt. Dopo la chiusura delle funzioni religiose nel 1929, la Zuiderkerk cadde in disuso e fu acquistata dalla città di Amsterdam nel 1968. Negli anni ’70, la chiesa fu sottoposta a una ristrutturazione significativa per preservarne la struttura e, dagli anni ’90, è diventata sede del Centro Informativo Municipale. Questo centro offre ai visitatori una panoramica sui progetti urbanistici della città e ospita eventi culturali, mostre e conferenze, mantenendo viva la funzione comunitaria e culturale dell’edificio. Uno degli aneddoti più interessanti legati alla Zuiderkerk riguarda il pittore impressionista Claude Monet, che durante un viaggio nei Paesi Bassi nel 1874, rimase talmente colpito dalla bellezza della chiesa da includerla in uno dei suoi dipinti. Questo riflette non solo l’importanza architettonica della chiesa, ma anche la sua influenza sull’arte e la cultura europea.
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