Cimitero Acattolico

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Rione XX - Testaccio
Il Cimitero Acattolico di Roma, noto anche come Cimitero Protestante, è un luogo di straordinaria bellezza e tranquillità, situato nel rione di Testaccio, accanto alla maestosa Piramide di Caio Cestio e a una sezione delle antiche Mura Aureliane. Fondato all’inizio del XVIII secolo, è uno dei più antichi cimiteri in uso continuo in Europa, creato per dare una degna sepoltura ai non cattolici deceduti a Roma. Questo cimitero è un luogo di grande importanza storica, artistica e culturale, ospitando le tombe di numerosi personaggi illustri provenienti da tutto il mondo. La storia del Cimitero Acattolico inizia nel 1716, quando il Papa Clemente XI concesse il permesso per la sepoltura di protestanti in un terreno accanto alla Piramide di Caio Cestio. Questo permesso venne concesso in seguito alla richiesta del re inglese Giacomo III Stuart. Prima di questa data, le leggi papali proibivano la sepoltura dei non cattolici in terra consacrata, costringendo molti stranieri a cercare sepoltura fuori dai confini della città o in luoghi non adatti. Nel 1821, il Papa autorizzò l’uso di un’area adiacente al sito originale, che è stata successivamente ampliata fino a raggiungere la dimensione attuale nel 1894.Il cimitero è famoso per essere il luogo di riposo eterno di numerosi poeti e artisti, tra cui John Keats e Percy Bysshe Shelley. John Keats, il giovane poeta romantico inglese, arrivò a Roma nel 1820 nella speranza che il clima mite potesse alleviare la sua tubercolosi. Tuttavia, morì pochi mesi dopo, nel febbraio del 1821, all’età di soli 25 anni. La sua tomba, situata nella parte più antica del cimitero, porta l’epitaffio che lui stesso ha voluto: “Here lies One Whose Name was writ in Water”, un’amara riflessione sulla brevità della sua vita e sul desiderio di essere ricordato.Percy Bysshe Shelley, un altro poeta romantico inglese e grande ammiratore di Keats, è sepolto poco distante. Shelley morì tragicamente nel 1822 in un naufragio al largo della costa italiana. Le sue ceneri furono sepolte nel cimitero accanto alla tomba di Keats, in un luogo che lui stesso aveva descritto come “così dolce da far innamorare della morte”. La sua lapide reca l’iscrizione “Cor cordium” (“cuore dei cuori”) e una citazione da “La Tempesta” di Shakespeare.Tra gli altri personaggi illustri sepolti qui, vi sono Antonio Gramsci, il fondatore del Partito Comunista Italiano, e molti altri artisti, diplomatici, scrittori e scienziati di varie nazionalità e fedi. Il cimitero è un vero e proprio museo a cielo aperto, con tombe e monumenti che riflettono una grande varietà di stili artistici, dalle semplici lapidi ai complessi monumenti scultorei.Un esempio notevole è l'”Angelo del Dolore” di William Wetmore Story, un’opera toccante che decora la tomba dello scultore stesso e di sua moglie. La scultura raffigura un angelo in ginocchio, prostrato dal dolore, ed è considerata una delle opere più commoventi del cimitero. Un altro monumento significativo è quello di Rosa Bathurst, una giovane inglese morta in un tragico incidente di cavallo nel Tevere a soli 16 anni. La sua tomba, ornata con una dettagliata iscrizione che racconta la sua storia, è un toccante ricordo della sua breve vita.
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