Cimitero Monumentale
Europa,
Italia,
citta,
Borgo Venezia
Il Cimitero Monumentale di Verona, situato nel quartiere di Borgo Venezia, è molto più di un semplice camposanto: è un vero e proprio museo a cielo aperto, ricco di storia, arte e memoria collettiva. Costruito a partire dal 1828 su progetto dell’architetto Giuseppe Barbieri, il cimitero rispondeva all’editto napoleonico di Saint-Cloud del 1804, che imponeva di collocare i cimiteri fuori dalle mura cittadine per ragioni igienico-sanitarie e politiche. Il sito scelto fu la vasta area del Campo Marzo, subito fuori Porta Vittoria, lungo la riva sinistra dell’Adige.
Il progetto di Barbieri adottò uno stile neoclassico, caratterizzato da colonne doriche e una facciata sobria ma elegante, con influenze canoviane. Gli elementi architettonici principali includono vari Pantheon: il Resurrecturis all’ingresso principale, il Piis Lacrimis, modellato sul Pantheon di Roma, l’Ingenio Claris per i veronesi illustri e il Beneficis in Patriam dedicato ai benefattori della città. Questi edifici neoclassici non solo organizzano lo spazio del cimitero ma rappresentano simboli di prestigio e memoria.Il cimitero ha continuato a evolversi nel tempo. Negli anni Trenta del Novecento, l’espansione urbana e demografica di Verona rese necessario un ampliamento significativo, portando alla creazione del Cimitero Nuovo. Questo include il Sacrario dedicato ai caduti della Grande Guerra e il Cimitero Giardino, noto per le sue piccole cappelle di famiglia e le pregiate edicole funerarie. Durante la Seconda Guerra Mondiale, il cimitero subì danni significativi a causa dei bombardamenti che colpirono la vicina stazione ferroviaria di Porta Vescovo, richiedendo successivi lavori di ricostruzione e restauro.Il Cimitero Monumentale ospita le tombe di molti personaggi illustri che hanno segnato la storia culturale e politica di Verona. Tra questi, lo scrittore Emilio Salgari, famoso per i suoi romanzi d’avventura come quelli della serie di Sandokan, e il futurista Umberto Boccioni, morto tragicamente a Verona nel 1916. Altri nomi di rilievo includono il poeta Lionello Fiumi, il compositore Ippolito Pindemonte, e il martire risorgimentale Carlo Montanari. Le tombe di questi personaggi sono spesso adornate con sculture e monumenti realizzati da artisti noti come Giovanni Duprè, Luigi e Ettore Ferrari, e Ugo Zannoni.Tra le sculture più notevoli del cimitero vi sono i due leoni ai lati della scalinata d’ingresso, opera di Francesco Pegrassi, che i veronesi hanno ironicamente soprannominato “l’albergo ai due leoni”. Questi leoni sono ispirati a quelli del sepolcro di Clemente XIII, realizzati da Antonio Canova per la Basilica di San Pietro a Roma.
Leggi Tutto
