Convento del Beato (Lisbona)

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Il Convento do Beato, situato nella parrocchia di Beato a Lisbona, rappresenta una testimonianza affascinante della storia architettonica e sociale della città. La sua origine risale al XV secolo, quando la regina Isabella commissionò la costruzione di un eremitaggio sul sito. Questo venne poi ampliato nel XVI secolo per iniziativa di Frei António da Conceição, noto come Beato António, da cui il convento prende il nome. La leggenda narra che con soli sette soldi ricevuti in elemosina, riuscirono a dare inizio alla costruzione del maestoso edificio, unendo bianco marmo e giapponesi rossi, donandogli una caratteristica estetica unica e una durabilità che lo aiutò a resistere al devastante terremoto di Lisbona del 1755. Nel corso dei secoli, il convento ha subito numerosi cambi di destinazione d’uso, riflettendo le turbolenze politiche e sociali del Portogallo. Nel XVIII secolo, una delle ali del convento fu adibita a Ospedale Militare Reale, e nel 1834, dopo la soppressione degli ordini religiosi, l’industrialista João de Brito trasformò parte del complesso in una fabbrica di cereali, panificazione e malto, segnando l’inizio della sua era industriale. Questo cambiamento fu significativo, poiché vide l’installazione della prima macchina a vapore in Portogallo, rivoluzionando il panorama industriale locale. Il XIX e il XX secolo videro ulteriori trasformazioni. Parte del convento fu utilizzata come deposito di tabacco e la chiesa fu trasformata in silos per cereali. Nonostante un incendio devastante nel 1840 e un altro nel 2004, il complesso ha sempre trovato modi per rinnovarsi e rimanere rilevante. Nel 1984, il Convento do Beato è stato classificato come Imóvel de Interesse Público, riconoscendo la sua importanza storica e architettonica. Negli ultimi decenni, il convento ha visto un rinnovamento significativo, soprattutto dopo l’acquisizione da parte del gruppo Cerealis nel 1999 e successivamente dal gruppo Larfa Properties nel 2018. Questi interventi hanno trasformato il convento in uno dei principali centri per eventi di Lisbona, ospitando conferenze, fiere, matrimoni e concerti, tra cui quello memorabile dei Scorpions nel 2001, durante la registrazione del loro album live “Acoustica”. Architettonicamente, il Convento do Beato è un esempio eccezionale di come diversi stili si siano sovrapposti nel tempo. La facciata della chiesa è caratterizzata da un portico arrotondato al piano terra, sormontato da un oculo e finestre rettangolari, mentre l’interno comprende una navata unica suddivisa in altezza da una struttura in ferro del XIX secolo. Il chiostro a due piani con opere in marmo è un elemento centrale, e il refettorio con il suo soffitto a volta in arco depresso offre uno sguardo sulle tecniche architettoniche del tardo XVI secolo.
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