Fontana di Camerlata-Como
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La Fontana di Camerlata, situata a Como, è uno dei simboli più riconoscibili della città e rappresenta un’importante testimonianza storica e artistica. Questa monumentale fontana, realizzata nel XIX secolo, si erige maestosa nel quartiere di Camerlata, un’importante area di intersezione della città. La fontana è conosciuta non solo per la sua bellezza architettonica, ma anche per il valore simbolico che ha assunto nel tempo, rappresentando un punto di riferimento per i residenti e i turisti. Essa è legata a momenti significativi della storia comasca e riflette il gusto e lo stile del periodo in cui è stata costruita, il quale si colloca in un arco di tempo che va dagli anni della Restaurazione fino all’Unità d’Italia. La Fontana di Camerlata fu eretta nel 1819 su progetto dell’architetto comasco Francesco Somaini, il quale si distinse per il suo approccio neoclassico. Questo stile, caratterizzato da linee semplici ed eleganti, enfatizzava la bellezza delle forme e il richiamo all’antichità, cercando di conferire un’aria di classicità anche all’architettura contemporanea. La sorgente d’acqua della fontana era già nota nel XII secolo, ma la struttura monumentale che vediamo oggi rappresenta una vera e propria rivisitazione del passato, concepita per abbellire e valorizzare l’area. Nei decenni successivi alla sua costruzione, la fontana ha subito alcune modifica e restauri. Negli anni ’30, ad esempio, venne aggiunta una nuova vasca, ampliando la sua capacità e l’impatto visivo. Nel 1934, si provvide a ristrutturare parte della facciata, mantenendo intatti gli elementi decorativi originali che la contraddistinguono. Queste trasformazioni non hanno mai modificato il suo carattere iconico, ma piuttosto hanno contribuito a mantenere viva la sua presenza nel tessuto urbano di Como. In particolar modo, la fontana assunse un significato supplementare durante il periodo fascista, quando venne utilizzata come simbolo della rinascita del territorio e della sua fortunata posizione geografica. Nel dopoguerra, la fontana ha continuato a rappresentare un punto di aggregazione sociale e culturale, mantenendo la sua centralità nelle varie manifestazioni comunali. Questo la rende non solo un’opera artistica, ma anche un elemento di coesione per la comunità comasca. La facciata Appena ci avviciniamo alla Fontana di Camerlata, ciò che colpisce immediatamente è la sua facciata. Essa è caratterizzata da un’imponente struttura in pietra calcarea, intagliata con abilità da artigiani locali. Notiamo in particolare i dettagli decorativi che raccontano storie di divinità mitologiche e simboli della città, come il leone di San Marco, che rivestono un ruolo significativo nella tradizione comasca. La vasca centrale Potete osservare la grande vasca centrale, la quale è adornata da un bel contorno di colonnine, disposte in modo da riflettere l’estetica neoclassica del XIX secolo. Questa vasca è progettata per accogliere l’acqua che sgorga da un gioioso gioco di fontane minori, creando un’atmosfera di movimento e freschezza, particolarmente apprezzabile nelle calde giornate estive. I dettagli ornamentali Molto interessante è il complesso sistema di mascheroni che decorano la fontana. Questi volti scolpiti, visibili sulle colonne e sui lati, contribuiscono a dare vivacità alla struttura. Le espressioni enigmatiche dei mascheroni offrono un volto umano all’opera, creando un dialogo tra l’uomo e l’acqua, fondamentale nell’immaginario collettivo di Como. La zona circostante Una volta qui, non dimenticate di alzare lo sguardo. La fontana è circondata da un elegante giardino, abbellito da piante e fiori che donano colori vivaci durante le diverse stagioni. Questo spazio verde è un luogo perfetto per rilassarsi e riflettere sull’importanza storica di questo luogo. Il giardino stesso è testimone di eventi storici e sociali che hanno animato la vita di Como negli anni, rendendo il visitatore parte di una tradizione che dura da secoli. L’illuminazione notturna Un aspetto straordinario della Fontana di Camerlata è la sua illuminazione notturna. Dopo il tramonto, la fontana si illumina di colori caldi, creando un’atmosfera magica che attira molti visitatori e passanti. Questo fenomeno è frutto di un’attenta progettazione che ha saputo valorizzare l’opera non solo di giorno, ma anche di notte, riflettendo i giochi di luce sull’acqua che scorrono dalla fontana. Il quartiere di Camerlata è uno dei luoghi più vitali della città di Como. Qui si intersecano storia, cultura e modernità. La vicinanza alla Fontana di Camerlata con altri punti d’interesse come il monumento a Giacomo Puccini e il vicino Parco Archeologico di Sant’Abbondio crea un percorso culturale di notevole importanza. Proseguendo dal lato della fontana, vi consiglio di visitare la Chiesa di Sant’Abbondio, un capolavoro dell’architettura romanica, caratterizzata da affreschi e dettagli architettonici che risalgono al periodo medievale. Anche il Monumento ai Caduti, un tributo alla memoria storica della città, si trova nelle vicinanze e rappresenta un’ulteriore occasione di riflessione sulla storia e sulla cultura di Como. Un fatto interessante riguarda l’acqua stessa della fontana. Durante il periodo della sua costruzione, si dice che l’acqua proveniente dalla sorgente fosse ritenuta purificatrice e benefica, tanto che molti comaschi venivano appositamente per riempire bottiglie e portare a casa questa preziosa risorsa. In aggiunta, la Fontana di Camerlata è stata oggetto di diverse opere artistiche e letterarie nel corso degli anni. Artisti e poeti hanno trovato ispirazione nelle sue forme e nel suo contesto, contribuendo a diffondere la sua fama oltre i confini locali. Infine, va notato che la Fontana di Camerlata è stata inserita in numerosi itinerari turistici, risultando una tappa imperdibile per chi visita Como, riconosciuta come una delle opere più significative del patrimonio urbano cittadino. In conclusione, la Fontana di Camerlata non è solo un’opera d’arte, ma un chiaro riflesso dell’identità storica e culturale di Como. Rappresenta un punto di raccordo tra il passato e il presente, offrendo a tutti coloro che la visitano non solo la bellezza dell’arte, ma anche una profonda connessione con la storia della città. Non dimenticate di proseguire la vostra scoperta con una visita al Monastero di Santa Caterina del Sasso e al Lago di Como per una giornata all’insegna della cultura e della meraviglia.
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