Galleria Umberto I (Napoli)
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La Galleria Umberto I di Napoli è un esempio straordinario di architettura del XIX secolo, situata proprio di fronte al Teatro San Carlo. Costruita tra il 1887 e il 1890, questa galleria fu parte integrante del vasto progetto di risanamento della città, noto come “Risanamento”, un piano ambizioso di ricostruzione e rinnovamento urbano che durò fino alla Prima Guerra Mondiale. Progettata dall’architetto Emanuele Rocco, la galleria riflette il gusto per l’architettura monumentale dell’epoca, ispirandosi alla celebre Galleria Vittorio Emanuele II di Milano.
La Galleria Umberto I è costruita in stile Umbertino, caratterizzato dall’uso di elementi architettonici moderni come il ferro e il vetro. La struttura ha la forma di una croce latina, con quattro bracci che si dipartono da un ampio spazio centrale, sormontato da una maestosa cupola di vetro sostenuta da 16 costole metalliche. Questa cupola permette alla luce naturale di inondare l’interno della galleria, creando un ambiente luminoso e arioso. Le volte in ferro e vetro delle ali, e la pavimentazione in mosaico, conferiscono alla galleria un’eleganza unica e affascinante.
Il piano terra della Galleria Umberto I è occupato da negozi, caffè e ristoranti, mentre i piani superiori ospitano uffici e appartamenti. Questo mix di spazi pubblici e privati era una caratteristica innovativa per l’epoca, destinata a combinare vita commerciale e sociale. La galleria divenne rapidamente un centro di vita cittadina, dove i napoletani e i turisti potevano passeggiare, fare shopping e godere di momenti di svago in un ambiente raffinato e protetto dalle intemperie.
L’area dove sorge la galleria, prima del suo risanamento, era nota per essere degradata e infestata dal crimine. Il progetto di risanamento urbano aveva l’obiettivo di trasformare questa parte della città in un luogo sicuro e attraente. La Galleria Umberto I, con la sua maestosità architettonica e la sua funzione di spazio sociale, rappresentava il cuore di questo processo di rigenerazione urbana.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, la galleria subì danni significativi a causa dei bombardamenti alleati, ma fu successivamente restaurata e riportata al suo splendore originale. Oggi, la galleria è parte del centro storico di Napoli, riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità. Questo riconoscimento sottolinea l’importanza storica e culturale della Galleria Umberto I non solo come punto di riferimento architettonico, ma anche come simbolo della rinascita urbana di Napoli.
Oltre alla sua funzione commerciale, la Galleria Umberto I ha anche un valore letterario e cinematografico. È stata il set di numerosi film e ha ispirato scrittori come John Horne Burns, che ambientò qui il suo romanzo “The Gallery” nel 1947, basato sulle sue esperienze come soldato americano a Napoli durante la liberazione della città.
Nonostante i periodi di decadenza e chiusura di alcuni negozi, la Galleria Umberto I rimane un luogo affascinante e vibrante. È una tappa imperdibile per chi visita Napoli, non solo per fare shopping o gustare un caffè, ma anche per ammirare l’architettura spettacolare e respirare l’atmosfera storica e culturale che permea questo magnifico edificio. Visitare la Galleria Umberto I significa fare un viaggio nel tempo, immergendosi nella storia di Napoli e osservando come la città è stata in grado di reinventarsi e rinnovarsi pur mantenendo intatti i suoi tratti distintivi. Con la sua bellezza architettonica, la sua storia affascinante e la sua posizione centrale, la Galleria Umberto I è un simbolo duraturo della resilienza e della creatività napoletana.
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