Giardino Botanico di Lokrum

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Il Giardino Botanico di Lokrum, situato sull’isola omonima a breve distanza dalla costa di Dubrovnik, è una delle attrazioni naturali più affascinanti della regione. Fondato ufficialmente nel 1959 dall’Accademia delle Scienze e delle Arti della Croazia, il giardino è stato concepito come un centro di ricerca per studiare l’introduzione e l’adattamento di piante esotiche provenienti da regioni tropicali e subtropicali. L’istituzione del giardino botanico risale alla metà del XIX secolo, quando l’arciduca Massimiliano d’Asburgo, fratello dell’imperatore Francesco Giuseppe I, acquistò l’isola di Lokrum nel 1859. Massimiliano trasformò l’isola in una residenza estiva e iniziò a piantare una varietà di piante esotiche. Il giardino, quindi, fungeva da laboratorio botanico sperimentale, dove si testava la capacità delle piante esotiche di acclimatarsi al clima mediterraneo della Croazia. Oggi, il Giardino Botanico di Lokrum ospita oltre 800 specie di piante, tra cui una vasta collezione di eucalipti, palme, agavi e aloe vera. Queste piante provengono principalmente da Australia, Sud America, e altre regioni con climi simili a quello di Lokrum. La varietà di specie presenti offre uno spettacolo di colori e forme che affascina i visitatori e rappresenta un’importante risorsa per la conservazione della biodiversità. Il giardino si estende su circa due ettari e presenta una serie di percorsi che permettono di esplorare la flora esotica e locale. Tra gli alberi più impressionanti ci sono le palme, che creano un’atmosfera tropicale in questo angolo del Mediterraneo. Il giardino è anche un rifugio per numerosi uccelli e altri animali selvatici, contribuendo alla ricchezza ecologica dell’isola. Durante la Guerra d’Indipendenza Croata negli anni ’90, il giardino subì gravi danni a causa dei bombardamenti. Tuttavia, grazie agli sforzi di restauro e conservazione, è stato possibile recuperare gran parte delle specie vegetali e delle strutture. Oggi, il giardino è gestito dall’Istituto per la Ricerca Marina e Costiera dell’Università di Dubrovnik, che continua a svolgere attività di ricerca e conservazione.
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