Giardino delle Piante (Jardin des Plantes)

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Il Giardino delle Piante di Parigi, noto come Jardin des Plantes, è uno dei giardini botanici più antichi e affascinanti del mondo. Fondato nel 1626 e aperto al pubblico nel 1640, il giardino si estende su 28 ettari nel quinto arrondissement, lungo la riva sinistra della Senna, e rappresenta un luogo di straordinaria bellezza e importanza scientifica, storica e culturale. La creazione del Giardino delle Piante fu voluta da Luigi XIII, con l’obiettivo di promuovere la conoscenza delle piante medicinali. Il giardino fu inizialmente chiamato Jardin royal des plantes médicinales e aveva lo scopo di fornire erbe curative alla corte reale. Il medico del re, Guy de La Brosse, fu incaricato della sua progettazione e gestione. La Brosse introdusse nel giardino una vasta gamma di piante provenienti da diverse parti del mondo, trasformandolo in un centro di ricerca e sperimentazione botanica. Nel corso dei secoli, il Giardino delle Piante ha subito numerose trasformazioni e ampliamenti. Durante la Rivoluzione Francese, nel 1793, il giardino divenne parte del Museo Nazionale di Storia Naturale (Muséum national d’Histoire naturelle), un’istituzione scientifica di primaria importanza. Questa integrazione consolidò il ruolo del giardino come centro di ricerca e educazione scientifica, contribuendo allo sviluppo delle scienze naturali in Francia e nel mondo. Una delle caratteristiche più affascinanti del Giardino delle Piante è la sua straordinaria collezione di piante. Il giardino ospita migliaia di specie botaniche diverse, organizzate in aiuole tematiche che rappresentano vari ecosistemi e regioni del mondo. Tra le aree più notevoli ci sono il giardino alpino, con piante provenienti dalle montagne europee, asiatiche e americane, e il giardino delle peonie, famoso per la sua spettacolare fioritura primaverile. Il giardino ospita anche diversi alberi monumentali, alcuni dei quali piantati nel XVIII secolo. Tra questi, spicca il famoso cedro del Libano, piantato nel 1734 dal botanico Bernard de Jussieu. Questo albero secolare è diventato un simbolo del giardino e rappresenta la lunga storia di conservazione e studio botanico che caratterizza il Jardin des Plantes. Oltre alle sue collezioni botaniche, il Giardino delle Piante è sede di importanti strutture educative e museali. Tra queste, il Grande Serre (Grande Serra), una serie di serre storiche costruite nel XIX secolo che ospitano piante tropicali e subtropicali. Le serre sono un vero e proprio viaggio attraverso diversi climi e ambienti, offrendo ai visitatori la possibilità di ammirare piante esotiche e rare in un contesto affascinante. Il giardino è anche sede di diverse gallerie museali, tra cui la Grande Galerie de l’Évolution, un museo dedicato alla storia della vita sulla Terra. La galleria presenta esposizioni spettacolari che illustrano l’evoluzione delle specie e la diversità della vita animale e vegetale. Altri musei nel giardino includono il Museo di Mineralogia, con una vasta collezione di minerali e gemme, e il Museo di Paleontologia, che ospita fossili di dinosauri e altre creature preistoriche. Dal punto di vista storico e sociale, il Giardino delle Piante ha svolto un ruolo cruciale nella diffusione della conoscenza scientifica e nella promozione della conservazione ambientale. Durante il periodo napoleonico, il giardino divenne un centro di raccolta e studio delle piante esotiche portate dalle spedizioni scientifiche e militari. Questa espansione delle collezioni botaniche contribuì significativamente alla comprensione della biodiversità globale e delle interrelazioni tra gli ecosistemi. Un aneddoto interessante riguarda il coinvolgimento del Giardino delle Piante nella scoperta e nello studio della flora australiana. Nel 1800, il naturalista francese Nicolas Baudin intraprese una spedizione scientifica in Australia, raccogliendo migliaia di esemplari botanici che furono poi studiati e classificati al Jardin des Plantes. Questa spedizione non solo arricchì le collezioni del giardino, ma contribuì anche alla conoscenza della flora australiana e alle relazioni scientifiche tra Francia e Australia.
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