Isola Tiberina

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L’Isola Tiberina, situata nel cuore di Roma, è un luogo ricco di storia, miti e bellezze architettoniche. Questa piccola isola fluviale, lunga circa 270 metri e larga 67, è situata in uno dei punti più stretti del Tevere, rendendola un passaggio naturale e strategico fin dai tempi antichi. La sua forma caratteristica ricorda una nave, con tanto di “prua” ornata dal bastone di Esculapio, il dio della medicina, il cui culto ha segnato profondamente la storia dell’isola. Secondo la leggenda, durante una pestilenza nel 293 a.C., i Romani inviarono una delegazione a Epidauro, in Grecia, per chiedere aiuto al dio Esculapio. Al loro ritorno, un serpente sacro, simbolo del dio, si gettò nel Tevere e trovò rifugio sull’isola. Questo evento miracoloso portò alla costruzione di un tempio dedicato ad Esculapio nel 291 a.C. L’isola divenne così un luogo di guarigione, attirando pellegrini in cerca di cure per secoli. Il culto della guarigione è sopravvissuto nel tempo, e l’Isola Tiberina ospita ancora oggi l’ospedale Fatebenefratelli, fondato nel 1584 e noto per il coraggio dei suoi medici durante la Seconda Guerra Mondiale, quando salvarono numerosi ebrei fingendo un’epidemia di “Morbo di K” per tenere lontani i nazisti. L’architettura dell’isola è affascinante e stratificata. I due ponti principali, il Ponte Fabricio e il Ponte Cestio, collegano l’isola alle rive del Tevere. Il Ponte Fabricio, costruito nel 62 a.C., è il più antico ponte romano ancora in uso. È noto anche come “Ponte dei Quattro Capi” per le statue a quattro facce che ornano i suoi parapetti. Il Ponte Cestio, eretto nel I secolo a.C. e successivamente restaurato, collega l’isola al rione di Trastevere. Oltre al tempio di Esculapio, l’isola ospitava altri santuari dedicati a divinità minori come Fauno, Veiove e Giove Iurario, e nel Medioevo venne edificata la Basilica di San Bartolomeo all’Isola, che ancora oggi si erge al centro dell’isola. Questa chiesa, fondata nell’anno 1000 dall’imperatore Ottone III in memoria di San Adalberto di Praga, sorge sui resti del tempio di Esculapio e conserva un antico pozzo ritenuto miracoloso. L’isola ha anche un’importanza strategica e storica per la città di Roma. Durante l’epoca romana, la sua posizione facilitava il commercio e il trasporto tra le due sponde del fiume, contribuendo allo sviluppo della città. In epoca medievale, l’isola fungeva da rifugio e luogo di cura, grazie alle sue acque ritenute salutari. Oggi, oltre all’ospedale Fatebenefratelli, sull’isola si trova anche l’Ospedale Israelitico, a testimonianza della storica connessione tra l’isola e la comunità ebraica romana.
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