Mercato Albert Cuyp (Amsterdam)
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L’Albert Cuyp Market, situato nel vivace quartiere di De Pijp ad Amsterdam, è un autentico simbolo della città, incarnando sia la sua ricca storia che la sua moderna vitalità. Fondato nel 1905, il mercato prende il nome dal pittore del XVII secolo Albert Cuyp, noto per i suoi paesaggi olandesi. All’inizio, era un insieme informale di venditori ambulanti, ma col tempo è diventato un mercato strutturato e uno dei più grandi d’Europa, con oltre 260 bancarelle.
L’Albert Cuyp Market è aperto sei giorni alla settimana e rappresenta una tappa obbligata sia per i residenti che per i turisti. La varietà di prodotti offerti è impressionante: frutta e verdura fresche, pesce, spezie, tessuti, abbigliamento e molto altro. Ogni bancarella racconta una storia, molte delle quali sono legate alla storia del mercato stesso, con generazioni di venditori che hanno tramandato la loro attività familiare. Qui si possono trovare prodotti di varie comunità etniche, come quelle surinamesi, antillane, turche e marocchine, rendendo il mercato un crogiolo di culture. Questo mix culturale si riflette anche nella varietà di cibi disponibili: dalle aringhe fresche ai famosi stroopwafel, passando per piatti surinamesi e pizze italiane. La diversità gastronomica è una delle principali attrazioni del mercato, con molti visitatori che vengono appositamente per assaggiare le delizie locali e internazionali.
Il quartiere di De Pijp, dove si trova il mercato, è noto come il Quartiere Latino di Amsterdam. Originariamente una zona operaia del XIX secolo, De Pijp è oggi uno dei quartieri più vivaci e cosmopoliti della città, con una miriade di negozi artigianali, caffè accoglienti e pub di qualità. L’atmosfera del mercato è arricchita dall’umorismo e dalla “gezelligheid”, un termine olandese che indica un senso di accoglienza e convivialità.
Oltre alla sua funzione commerciale, l’Albert Cuyp Market ha anche un significato storico e sociale. Durante i periodi difficili, come le due guerre mondiali, il mercato è rimasto un simbolo di resilienza per la città. È diventato un punto di riferimento per la comunità locale, un luogo dove le persone si incontrano, socializzano e fanno acquisti.
Un aneddoto interessante riguarda il famoso cantante olandese André Hazes, che è stato scoperto proprio all’Albert Cuyp Market mentre cantava per le strade per guadagnare qualche soldo. Oggi, una statua di Hazes si trova all’angolo di Eerste Sweelinckstraat, un omaggio al suo legame con il mercato e al suo contributo alla cultura popolare olandese.
Il mercato ha subito varie trasformazioni nel corso degli anni. Originariamente, era aperto solo il sabato sera, ma dal 1912 è diventato un mercato diurno aperto sei giorni alla settimana. Le strade sono state chiuse al traffico durante l’orario del mercato per migliorare l’esperienza dei visitatori. Negli anni ’70, il mercato ha visto un aumento della diversità dei prodotti offerti, grazie all’afflusso di nuove comunità etniche e all’innovazione dei giovani imprenditori.
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