Museo Calouste Gulbenkian (Lisbona)
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Il Museu Calouste Gulbenkian, situato nel cuore di Lisbona, è una delle istituzioni culturali più rinomate del Portogallo. Inaugurato nel 1969, questo museo ospita la straordinaria collezione privata di Calouste Sarkis Gulbenkian, un magnate del petrolio e mecenate d’arte di origine armena che dedicò gran parte della sua vita a raccogliere opere d’arte di inestimabile valore. La collezione di Gulbenkian, composta da circa seimila pezzi, offre un viaggio attraverso cinquemila anni di storia dell’arte, dalle antiche civiltà fino al XX secolo.Il museo è ospitato in un edificio progettato dagli architetti Ruy Jervis d’Athouguia, Pedro Cid e Alberto Pessoa. L’architettura del museo è caratterizzata da linee moderne e funzionali, integrate armoniosamente con i giardini circostanti, disegnati dal paesaggista Gonçalo Ribeiro Telles. Questo connubio tra natura e architettura crea un ambiente sereno e contemplativo, ideale per apprezzare le opere d’arte esposte.
La collezione del Museu Calouste Gulbenkian è suddivisa in due principali sezioni: l’arte orientale e classica e l’arte europea. La prima sezione include reperti di antiche civiltà come l’Egitto, la Mesopotamia, la Persia e l’Armenia. Tra i pezzi più importanti vi sono una statua di Hapi, una testa di un principe nubiano e raffinati oggetti in avorio e ceramica provenienti dalla Cina e dal Giappone. Questi oggetti testimoniano la straordinaria abilità artigianale e la ricchezza culturale di queste antiche civiltà.
La sezione dedicata all’arte europea è altrettanto impressionante, con opere che spaziano dal medioevo al XIX secolo. Qui si possono ammirare dipinti di maestri come Rembrandt, Rubens, Turner, Monet, Manet, Degas e Renoir. Un esempio notevole è il dipinto “Madame Monet leggendo” di Renoir, che cattura con delicatezza e maestria un momento intimo della vita quotidiana. La collezione include anche una straordinaria serie di mobili e oggetti decorativi del XVIII secolo, tra cui spiccano i raffinati lavori di André-Charles Boulle, il maestro ebanista francese noto per le sue intricate marqueterie.
Uno dei punti di forza del museo è la collezione di gioielli di René Lalique, un amico personale di Gulbenkian. Lalique, celebre gioielliere e designer, è rappresentato nel museo con opere straordinarie come il pendente “Rape of Deianira” e la spilla “Donna-libellula”, che combinano materiali preziosi con un’estetica ispirata alla natura. Questi gioielli sono esempi perfetti dello stile Art Nouveau e riflettono la maestria e l’innovazione di Lalique. La storia del museo è indissolubilmente legata alla figura di Calouste Gulbenkian. Nato a Istanbul nel 1869, Gulbenkian fu un collezionista appassionato e un uomo di straordinaria visione. La sua collezione riflette il suo gusto eclettico e il suo desiderio di raccogliere opere d’arte di altissima qualità. Alla sua morte nel 1955, Gulbenkian lasciò la sua collezione in eredità alla Fundação Calouste Gulbenkian, con l’obiettivo di promuovere la cultura e l’educazione attraverso l’arte.
Un aneddoto interessante legato al museo riguarda l’acquisizione della collezione di gioielli di Lalique. Si racconta che Gulbenkian, affascinato dalla bellezza e dall’innovazione dei disegni di Lalique, decise di acquistare una serie di gioielli direttamente dall’artista. Questa collezione, oggi esposta nel museo, è uno dei punti di maggiore attrazione per i visitatori e rappresenta un esempio unico della collaborazione tra un grande collezionista e un maestro gioielliere.
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