Museo Cantini (Marsiglia)
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Il Musée Cantini di Marsiglia è un gioiello dell’arte moderna situato nel cuore della città. Ospitato in un elegante hôtel particulier del XVII secolo, l’edificio stesso è un’opera d’arte, progettato originariamente per la Compagnie du Cap Nègre, una società specializzata nella pesca del corallo e nel commercio di beni preziosi. Nel corso dei secoli, l’edificio passò di mano diverse volte prima di essere donato alla città di Marsiglia dallo scultore Jules Cantini nel 1916. Questo gesto generoso ha permesso la trasformazione del palazzo in un museo dedicato all’arte moderna e contemporanea, che ha aperto le sue porte al pubblico nel 1936.
Il Musée Cantini è famoso per la sua vasta collezione che copre principalmente il periodo dal 1900 al 1980, con una selezione eccezionale di opere che spaziano dal fauvismo al surrealismo, fino all’astrazione lirica. Tra gli artisti rappresentati si trovano nomi illustri come André Derain, Raoul Dufy, Albert Gleizes, Wassily Kandinsky, e Joan Miró. Queste opere offrono un’ampia panoramica delle tendenze artistiche del XX secolo, riflettendo la diversità e l’evoluzione dell’arte moderna.
Una delle opere più celebri della collezione è “Pinède à Cassis” di André Derain, un esempio perfetto di come il fauvismo catturi la luce e i colori vibranti del paesaggio mediterraneo. Accanto a questa, troviamo anche “Le port de Marseille” di Oskar Kokoschka, che offre una visione intensa e dinamica del porto di Marsiglia, un tema ricorrente nelle opere degli artisti che hanno trovato ispirazione nella città.
Il museo ospita anche una significativa collezione di opere surrealiste, grazie alla stretta collaborazione con André Breton e altri membri del movimento surrealista. Artisti come Max Ernst, Victor Brauner, e André Masson sono ben rappresentati, e il museo conserva anche il famoso “Gioco di Marsiglia”, creato dai surrealisti durante la loro permanenza nella città negli anni ’40. Questo gioco, una sorta di mazzo di carte artistiche, riflette l’immaginario onirico e rivoluzionario del gruppo.
Non meno importante è la collezione di opere legate all’astrazione lirica e alla gestualità pittorica, con lavori di artisti come Nicolas de Staël e Maria Helena Vieira da Silva. Questi artisti esplorano le possibilità espressive del colore e della forma in modi nuovi e sorprendenti, arricchendo ulteriormente il panorama artistico offerto dal museo. Un aneddoto interessante riguarda il furto di un’opera di Edgar Degas, “Les Choristes”, avvenuto nel 2009. Questa opera, un pastello su monotipo prestato dal Musée d’Orsay di Parigi, fu rubata durante una mostra al Musée Cantini. Fortunatamente, il dipinto è stato recuperato nel 2018, ma questo evento ha segnato un momento di grande tensione e preoccupazione per il museo.
Situato vicino al vivace quartiere di Noailles, il museo è facilmente accessibile e rappresenta un punto di riferimento per gli appassionati d’arte locali e internazionali. La sua posizione strategica e il suo ricco programma culturale contribuiscono a rendere Marsiglia una destinazione imperdibile per chiunque sia interessato all’arte e alla cultura.
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