Museo Civico Gaetano Filangieri (Napoli)

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Il Museo Civico Gaetano Filangieri, situato in via Duomo nel centro storico di Napoli, è un gioiello nascosto che racchiude una collezione eclettica di opere d’arte, armi, porcellane e libri rari. Fondato nel 1888 dal principe Gaetano Filangieri, il museo è ospitato nel Palazzo Como, un edificio rinascimentale costruito tra il 1464 e il 1490 per il mercante Angelo Como. La passione del principe Filangieri per l’arte e la cultura ha trasformato questo palazzo in un museo di grande rilevanza. L’idea di creare il museo nacque dal desiderio di Gaetano Filangieri di preservare e condividere la sua collezione privata con il pubblico. La sua collezione comprende oltre 2.500 pezzi, tra cui dipinti, sculture, armi, porcellane e manoscritti. Filangieri desiderava che il museo fosse un luogo di educazione e cultura, accessibile a tutti e capace di ispirare le future generazioni. Uno degli ambienti più suggestivi del museo è la Sala Carlo Filangieri, dedicata al padre del principe, un importante generale e politico del Regno di Napoli. Questa sala è caratterizzata da grandi volte decorate con mosaici d’oro, realizzati dalla Fabbrica Salviata di Venezia, e ospita una serie di armi e armature del XVIII e XIX secolo provenienti da Cina, Giappone e Turchia. Il busto di Carlo Filangieri, scolpito da Tito Angelini, domina la sala, celebrando la figura del generale. Salendo al primo piano, si trova la Sala Agata Moncada, dedicata alla madre del principe Filangieri. Questo spazio è famoso per il suo pavimento in maiolica, realizzato dal Museo Artistico Industriale di Napoli sotto la direzione artistica di Filippo Palizzi. La sala ospita una raffinata collezione di porcellane provenienti da Meissen e dalla Real Fabbrica di Capodimonte, oltre a dipinti di artisti come Luca Giordano, Andrea Vaccaro e Jusepe de Ribera. La biblioteca del museo è un altro punto di grande interesse. Questo spazio, arredato con mobili in legno e decorato con ceramiche, offre un ambiente raffinato e contemplativo. La biblioteca contiene una vasta collezione di libri, riviste d’arte e monete, tra cui testi importanti di Eugène Viollet-le-Duc, Claude Sauvageot e altri illustri autori. Il principe Filangieri utilizzava questa biblioteca per i suoi studi e le sue ricerche, rendendola un luogo di grande importanza storica e culturale. Nel corso del tempo, il museo ha affrontato diverse difficoltà, tra cui periodi di abbandono e chiusura. Tuttavia, grazie agli sforzi di appassionati e istituzioni, il museo è stato riaperto al pubblico nel 2012, dopo un lungo restauro. Oggi, il Museo Civico Gaetano Filangieri continua a essere un importante punto di riferimento per la cultura napoletana, attirando visitatori da tutto il mondo.
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