Museo del Merletto di Burano
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Il Museo del Merletto di Burano è una preziosa gemma culturale situata nell’incantevole isola di Burano, famosa per le sue case dai colori vivaci e i canali pittoreschi. Fondato nel 1981, il museo ha sede negli spazi della storica Scuola dei Merletti, istituita nel 1872 dalla contessa Andriana Marcello. La scuola fu creata con l’intento di preservare e rilanciare l’antica arte del merletto veneziano, un’arte che risale al XVI secolo e che aveva rischiato di scomparire con l’avvento della produzione industriale.
La collezione del museo offre un’ampia panoramica dell’evoluzione del merletto veneziano dal Rinascimento al XX secolo. I visitatori possono ammirare oltre duecento esemplari di merletti, esposti in ordine cronologico attraverso quattro sale tematiche. La prima sala è dedicata alle origini del merletto fino al Cinquecento, un periodo in cui il merletto veneziano era molto apprezzato nelle corti europee per la sua raffinatezza e complessità. La seconda sala copre i secoli XVII e XVIII, mentre la terza documenta il XIX e il XX secolo, un’epoca di dura competizione con il merletto meccanico. La quarta sala è particolarmente affascinante perché permette di osservare dal vivo le abili merlettaie all’opera, che continuano a tramandare questa tecnica secolare di generazione in generazione.La visita al museo inizia con una sala introduttiva al piano terra, dove un filmato e pannelli didattici illustrano le tecniche di lavorazione del merletto e i punti più diffusi, come il punto Venezia e il punto Burano. Questa introduzione è fondamentale per comprendere la complessità e la precisione richieste per creare i merletti esposti al piano superiore.Un aneddoto interessante riguarda la fondazione della Scuola dei Merletti. La contessa Andriana Marcello, preoccupata per la decadenza dell’arte del merletto a causa della concorrenza dei merletti meccanici, decise di creare una scuola dove le giovani ragazze di Burano potessero imparare quest’arte antica e trovare un’occupazione dignitosa. Questo progetto non solo contribuì a salvare una tradizione secolare, ma migliorò anche la condizione economica delle famiglie dell’isola.
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