Museo del Palazzo Nazionale di Mafra
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Il Museu do Palácio Nacional de Mafra, situato nella cittadina di Mafra, a circa 30 chilometri da Lisbona, è uno dei monumenti più maestosi e significativi del Portogallo. Questo imponente complesso barocco, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2019, è un simbolo del potere e della grandezza del Portogallo del XVIII secolo.
La costruzione del Palazzo di Mafra fu voluta da re João V, noto come “il Magnifico” per la sua ambizione e sfarzosità. Il re, ispirato dal potere e dalla ricchezza delle monarchie europee, decise di costruire un palazzo che fosse al contempo un convento e una basilica, in segno di ringraziamento per la nascita del suo tanto atteso erede. La prima pietra fu posata il 17 novembre 1717 e la costruzione coinvolse oltre 50.000 lavoratori, diventando uno dei più grandi progetti architettonici dell’epoca.
Il palazzo è un esempio straordinario di architettura barocca, con influenze italiane e austriache. Il complesso si estende su circa 40.000 metri quadrati e comprende un palazzo reale, una basilica, un convento e una biblioteca. La facciata principale, lunga 232 metri, è adornata con statue di santi e re, riflettendo la fusione tra potere temporale e spirituale che caratterizzava il regno di João V.
Uno degli elementi più impressionanti del palazzo è la Basilica di Nossa Senhora e São António. La basilica, consacrata nel 1730, è un capolavoro di architettura religiosa con una pianta a croce latina, una navata centrale imponente e sei cappelle laterali. L’interno è decorato con marmi pregiati provenienti dall’Italia, dal Belgio e dal Portogallo, e con opere d’arte di artisti rinomati dell’epoca. La basilica ospita anche uno degli organi più grandi e spettacolari d’Europa, con sei organi monumentali che suonano in perfetta armonia.
Il convento, che poteva ospitare fino a 300 frati francescani, è un labirinto di corridoi e celle monastiche, caratterizzato da una sobria eleganza che contrasta con il lusso del palazzo reale. Questo spazio era destinato alla preghiera e alla meditazione, ma anche all’istruzione e alla cura dei malati, con un’infermeria ben attrezzata e un’ampia biblioteca conventuale.
La biblioteca del Palazzo di Mafra è un’altra meraviglia del complesso. Considerata una delle più belle biblioteche storiche del mondo, ospita oltre 36.000 volumi, tra cui manoscritti rari e incunaboli. La sala della biblioteca è lunga 88 metri e decorata con pavimenti in marmo, soffitti affrescati e scaffali in legno dorato. Questo luogo era non solo un centro di sapere, ma anche un simbolo del mecenatismo culturale del re João V.
Il palazzo reale, residenza estiva della famiglia reale portoghese, è riccamente arredato con mobili d’epoca, arazzi, dipinti e porcellane. Le stanze reali, tra cui le camere da letto, i salotti e le sale da pranzo, offrono un’idea dello sfarzo e dell’opulenza della corte portoghese del XVIII secolo. Di particolare interesse sono le sale di ricevimento, dove il re e la regina ricevevano dignitari e ospiti illustri, e la sala del trono, un simbolo del potere monarchico.
Un aneddoto interessante riguarda la costruzione del palazzo: si dice che João V, per dimostrare la sua devozione religiosa e la sua gratitudine per la nascita dell’erede, abbia promesso di costruire il convento se la regina Maria Anna d’Austria avesse dato alla luce un figlio. Alla nascita della principessa Maria Barbara, la promessa fu comunque mantenuta, dimostrando il fervore religioso e la determinazione del re.
Oltre agli aspetti architettonici e storici, il Palazzo di Mafra è immerso in un contesto naturale di grande bellezza. Il palazzo è circondato da un vasto parco e dalla Tapada Nacional de Mafra, una riserva naturale che copre circa 800 ettari, utilizzata originariamente come terreno di caccia reale. Oggi, la Tapada è un’area protetta che offre opportunità di escursioni, birdwatching e altre attività all’aperto, aggiungendo un ulteriore livello di attrattiva al complesso.
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