Museo della Casa di Leighton
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Kensington
Il Leighton House Museum, situato nel quartiere di Holland Park a Londra, rappresenta un’opera d’arte vivente e un tributo all’era vittoriana attraverso la vita e il lavoro del suo illustre proprietario, Frederic, Lord Leighton (1830-1896). Questo museo, che un tempo era la residenza e lo studio di Leighton, offre un’affascinante combinazione di storia, arte e architettura che incanta i visitatori con la sua opulenza e il suo design unico.
Frederic Leighton, uno dei più importanti artisti vittoriani, commissionò la costruzione della casa all’architetto George Aitchison nel 1864. Leighton, che aveva vissuto gran parte della sua giovinezza in Europa, si stabilì a Londra nel 1859 e immaginò la sua casa come un luogo dove poter lavorare, vivere e intrattenere. L’edificio fu costruito in diverse fasi, con continui ampliamenti e modifiche che riflettevano il crescente successo e le aspirazioni artistiche di Leighton.
La facciata esterna della Leighton House può sembrare modesta, ma l’interno è una celebrazione del gusto estetico vittoriano. Uno degli elementi più sorprendenti è l’Arab Hall, ispirato ai viaggi di Leighton in Medio Oriente e Nord Africa. Costruita tra il 1877 e il 1881, questa sala presenta una straordinaria collezione di piastrelle islamiche, principalmente provenienti da Damasco e risalenti al XVI e XVII secolo. Il soffitto a cupola dorato, il friso con pavoni e la fontana centrale creano un’atmosfera di lusso esotico che trasporta i visitatori in un’altra epoca.
La casa non era solo un rifugio per Leighton, ma anche un centro di attività sociali e culturali. La sala da pranzo, decorata con carta da parati rossa e ceramiche raccolte durante i suoi viaggi, ospitava cene con alcuni dei più celebri artisti e figure della società vittoriana. Si dice che Leighton, con un tocco di vanità, usasse una sedia leggermente più alta delle altre durante queste cene.
Il Silk Room, aggiunto nel 1894-1895, rappresenta l’ultimo ampliamento della casa e fu progettato come una galleria per esporre la crescente collezione di dipinti di Leighton e dei suoi contemporanei, tra cui John Everett Millais, George Frederic Watts e John Singer Sargent. Questo spazio, con le sue pareti rivestite di seta verde, offre un contrasto intrigante con il resto della casa, esemplificando il gusto sofisticato di Leighton per l’arte e il design. Le diverse sale e studi rivelano l’approccio di Leighton alla creazione artistica. Il Winter Studio, aggiunto nel 1889-1890, era una soluzione ingegnosa per affrontare la scarsa luce naturale durante i mesi invernali. Questo studio, con pareti e tetto in vetro, permetteva a Leighton di sfruttare al meglio la luce disponibile e continuare a lavorare durante l’inverno.
La camera da letto di Leighton, sorprendentemente modesta rispetto al resto della casa, rifletteva il suo desiderio di uno spazio privato e tranquillo. Era l’unica stanza da letto nella casa, a parte i quartieri dei domestici, e offriva un rifugio dal fasto e dalla stimolazione visiva delle altre stanze.
Dopo la morte di Leighton nel 1896, la sua casa fu trasformata in museo grazie agli sforzi delle sue sorelle e della sua vicina e biografa Emilie Barrington. Aperta al pubblico nel 1900, la Leighton House è stata preservata come un centro per le arti, e oggi è gestita dal Royal Borough of Kensington and Chelsea. Il museo continua a evolversi, con aggiunte e restauri che mantengono viva l’eredità di Leighton e offrono nuovi spazi espositivi per eventi e mostre temporanee.
Una delle recenti aggiunte è l’opera “Oneness” dell’artista contemporanea Shahrzad Ghaffari, che occupa una nuova scala elicoidale aggiunta durante le recenti ristrutturazioni. Questo intervento moderno si inserisce armoniosamente nel contesto storico della casa, dimostrando come il museo continui a essere un luogo di creatività e innovazione.
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