Museo d'Ennery
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Il Musée d’Ennery, situato nel raffinato 16º arrondissement di Parigi, è un tesoro nascosto dedicato all’arte asiatica, in particolare alle collezioni di arte giapponese e cinese. Fondato dalla scrittrice e collezionista Clémence d’Ennery, il museo è ospitato in un magnifico hôtel particulier del XIX secolo, che conserva l’atmosfera intima di una residenza privata arricchita da oggetti d’arte straordinari.
Clémence d’Ennery (1823-1898), moglie del drammaturgo Adolphe Philippe d’Ennery, iniziò a collezionare arte asiatica alla fine del XIX secolo, in un periodo in cui l’Europa stava scoprendo e apprezzando l’estetica dell’Oriente attraverso il movimento del japonisme. La sua collezione comprende oltre 7.000 oggetti, tra cui porcellane, avori, bronzi, lacche, netsuke (miniature scolpite giapponesi) e teatro Noh, raccolti con un gusto raffinato e una passione inesauribile.
La visita al Musée d’Ennery è un’esperienza affascinante che permette di esplorare le sale di un’antica dimora, dove ogni stanza è stata meticolosamente allestita per esporre le opere d’arte in modo armonioso. Tra i pezzi più pregiati della collezione, spiccano le porcellane cinesi del periodo Ming e Qing, caratterizzate da decorazioni intricate e smalti brillanti, e le statuette in avorio giapponesi, che riflettono la maestria degli artigiani orientali.
La collezione di netsuke è particolarmente notevole per la varietà di soggetti e materiali. Questi piccoli oggetti, utilizzati come fermagli per le borse tradizionali giapponesi, sono veri capolavori di scultura in miniatura, raffiguranti animali, figure mitologiche e scene quotidiane con una precisione e una delicatezza straordinarie. Ogni netsuke racconta una storia e offre uno spaccato della cultura e delle tradizioni giapponesi.
Un’altra sezione affascinante del museo è dedicata al teatro Noh, una delle forme teatrali più antiche del Giappone. La collezione include maschere e costumi utilizzati nelle rappresentazioni, che sono veri e propri capolavori di artigianato. Le maschere Noh, scolpite in legno e dipinte con estrema cura, rappresentano vari personaggi del repertorio teatrale e sono caratterizzate da espressioni che possono cambiare aspetto a seconda dell’angolazione della luce.
L’Hôtel d’Ennery stesso è un capolavoro di architettura, con interni riccamente decorati che rispecchiano lo stile eclettico della fine del XIX secolo. Le stanze, con soffitti alti, boiseries elaborate e camini monumentali, creano un’atmosfera di eleganza e raffinatezza, offrendo una cornice perfetta per la collezione d’arte. I visitatori possono passeggiare attraverso saloni sontuosi, sale da pranzo e biblioteche, immergendosi nell’ambiente unico di una dimora storica.
Un aneddoto interessante riguarda la fondatrice Clémence d’Ennery, che ha dedicato gran parte della sua vita alla raccolta e allo studio delle arti orientali. La sua passione la portò a frequentare le aste più importanti d’Europa e a stringere rapporti con mercanti d’arte e altri collezionisti. La sua collezione, considerata una delle più complete e raffinate del suo tempo, fu donata allo Stato francese alla sua morte, con la clausola che fosse mantenuta intatta e accessibile al pubblico.
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