Museo Etnografico

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Il Museo Etnografico di Budapest, noto come Néprajzi Múzeum, è uno degli istituti più significativi e rinomati d’Europa nel campo dell’etnografia. Fondato nel 1872 come parte del Museo Nazionale Ungherese, il museo ha svolto un ruolo cruciale nel preservare e celebrare la diversità culturale e le tradizioni popolari dell’Ungheria e del mondo. Sin dai suoi primi anni, il museo ha avuto l’obiettivo di raccogliere, conservare e studiare il patrimonio culturale, non solo ungherese, ma anche internazionale. La storia del Museo Etnografico è strettamente legata alle trasformazioni sociali e culturali del paese. Nel XIX secolo, un’epoca di fervente risveglio nazionale, la raccolta di artefatti etnografici divenne un mezzo per consolidare l’identità culturale ungherese. Figure di spicco come Béla Bartók e László Lajtha contribuirono a questa missione, registrando musiche popolari e tradizionali su cilindri fonografici. Queste registrazioni, che costituiscono una delle più grandi collezioni di musica folk al mondo, sono fondamentali per comprendere le radici culturali dell’Ungheria. Il museo ha recentemente inaugurato una nuova sede nel Parco della Città (Városliget) come parte del progetto Liget Budapest, un’ampia iniziativa di rinnovamento culturale e urbano. Progettato dallo studio ungherese NAPUR Architect, guidato da Marcel Ferencz, il nuovo edificio del museo è una meraviglia architettonica che combina tradizione e modernità. La facciata del museo è decorata con una griglia metallica che riproduce motivi etnografici da collezioni ungheresi e internazionali, creando un effetto visivo unico che riflette la diversità culturale rappresentata all’interno del museo. Questo progetto ha ottenuto riconoscimenti internazionali, vincendo il premio per il miglior edificio pubblico al London International Property Awards nel 2018. All’interno del nuovo edificio, il Museo Etnografico ospita una collezione impressionante di oltre 225.000 oggetti etnografici. Questi includono costumi tradizionali, tessuti, strumenti musicali, utensili e opere d’arte popolare, offrendo uno sguardo approfondito sulle vite e le tradizioni delle diverse comunità che hanno abitato l’Ungheria e altre parti del mondo. Le esposizioni sono organizzate in modo tale da raccontare storie culturali e sociali, mettendo in evidenza le connessioni tra le tradizioni locali e i contesti globali. Uno degli aspetti più affascinanti del Museo Etnografico è la sua vasta collezione di fotografie, che comprende circa 340.000 immagini. Questa collezione documenta la vita rurale e le culture tradizionali, non solo dell’Ungheria, ma anche di comunità di tutto il mondo. Le fotografie risalgono fino alla fine del XIX secolo e offrono preziose testimonianze visive delle culture rappresentate. Inoltre, il museo possiede una vasta collezione di film e video etnografici, che risalgono agli anni ’30 e offrono un’importante documentazione visiva delle tradizioni popolari. Il nuovo edificio del museo include anche spazi espositivi all’avanguardia, un centro educativo, una biblioteca specialistica e archivi. Questo design moderno è pensato per offrire un’esperienza museale unica, integrando tecnologie avanzate e spazi interattivi che coinvolgono i visitatori e li invitano a esplorare in modo approfondito le collezioni.
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