Museo Etnologico e delle Culture del Mondo

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Spagna,
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Montjuïc
Il Museu Etnològic i de Cultures del Món di Barcellona, nato dall’unione del Museu Etnològic e del Museu de Cultures del Món nel 2017, offre un affascinante viaggio attraverso le diverse culture del mondo. Situato su due sedi, una nel Parco di Montjuïc e l’altra in Carrer de Montcada, il museo rappresenta un punto di riferimento per la comprensione delle dinamiche sociali e culturali delle comunità globali. Le origini del museo risalgono al XX secolo, con la creazione di due musei distinti: il Museu d’Indústries i Arts Populars nel 1942 e il Museu Etnològic i Colonial nel 1949. Questi musei hanno giocato un ruolo cruciale nello studio e nella promozione dell’etnologia, collezionando oggetti e materiali che testimoniano le tradizioni e la vita quotidiana delle diverse culture. La fusione di queste istituzioni nel 1962 ha portato alla nascita del Museu Etnològic, inaugurato nel 1973 in un edificio appositamente costruito a Montjuïc. La sede di Montjuïc, dopo una significativa ristrutturazione completata nel 2015, ospita l’esposizione permanente “Sentir el patrimoni”, che esplora come gli oggetti siano impregnati del carattere delle comunità che li hanno creati e utilizzati. Qui, i visitatori possono immergersi nelle tradizioni e nelle pratiche culturali di diverse popolazioni, con un focus particolare sulla dimensione antropologica e sociale degli oggetti esposti. La sede di Montcada, situata negli storici palazzi Nadal e Marquès de Llió, offre una panoramica delle culture non occidentali con circa 530 pezzi provenienti da Africa, Oceania, Asia e Americhe. Questa collezione è arricchita da supporti interattivi e audiovisivi che contestualizzano gli oggetti nel loro ambiente culturale originale, facilitando una comprensione più profonda delle società da cui provengono. L’importanza del Museu Etnològic i de Cultures del Món risiede anche nella sua capacità di preservare e restaurare oggetti di inestimabile valore culturale. L’obiettivo principale del museo è rendere accessibile questo patrimonio al pubblico, promuovendo la diversità culturale e il dialogo interculturale. Le collezioni, che comprendono oltre 70.000 oggetti, sono il frutto di campagne etnografiche condotte in tutto il mondo, dal Marocco al Nepal, dall’America Latina all’Africa subsahariana. Un esempio emblematico dell’approccio del museo è la collezione di oggetti etnografici raccolti nelle Filippine e nella Guinea spagnola, che riflettono la storia delle esplorazioni coloniali spagnole. Questi oggetti non solo rappresentano una testimonianza tangibile delle culture locali, ma offrono anche una finestra sulle interazioni storiche tra la Spagna e le sue ex colonie. L’interesse per l’etnologia è evidente anche nelle collaborazioni internazionali del museo, che ha stabilito legami con altre collezioni pubbliche e private per ampliare il proprio patrimonio. Tra le collaborazioni più significative vi è quella con la Fondazione Folch, che ha permesso di integrare una vasta gamma di oggetti non europei, rafforzando ulteriormente la vocazione globale del museo.
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