Museo Käthe-Kollwitz (Berlino)
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Il Käthe-Kollwitz-Museum di Berlino, situato nel cuore del quartiere di Charlottenburg, è un omaggio permanente all’opera e alla vita di Käthe Kollwitz, una delle artiste più importanti e influenti del XX secolo. Fondata nel 1986, questa istituzione nasce dalla collezione privata di Hans Pels-Leusden, un collezionista e gallerista berlinese che, dal dopoguerra, aveva raccolto una vasta selezione delle opere di Kollwitz. Il museo si è trasferito nel 2022 nella sua attuale sede, un elegante edificio nel Teatrobau del Palazzo di Charlottenburg, aumentando così lo spazio espositivo e migliorando l’accessibilità per i visitatori.
Käthe Kollwitz, nata nel 1867 a Königsberg (oggi Kaliningrad), è famosa per la sua arte che esplora temi di sofferenza, guerra, povertà e solidarietà umana. Le sue opere, che includono disegni, incisioni, litografie e sculture, sono caratterizzate da un realismo crudo e potente. Attraverso la sua arte, Kollwitz ha documentato e denunciato le ingiustizie sociali, diventando una voce importante contro la guerra e la povertà.Il museo ospita una delle più vaste collezioni di opere di Kollwitz, con oltre 200 opere originali, inclusi disegni, stampe, manifesti e sculture. Tra le opere più celebri esposte ci sono i cicli di incisioni “La rivolta dei tessitori” (1897) e “La guerra dei contadini” (1902-1908), che documentano le lotte delle classi lavoratrici in Germania. Questi cicli sono noti per la loro rappresentazione intensa e compassionevole della sofferenza umana, e per il modo in cui Kollwitz ha saputo catturare la dignità e la resilienza dei suoi soggetti.Uno degli aspetti più toccanti della collezione del museo è la serie di autoritratti di Käthe Kollwitz, che coprono un arco di oltre cinquant’anni. Questi ritratti offrono uno sguardo intimo e personale sulla vita dell’artista, mostrando il suo viso segnato dal dolore e dalla determinazione. I ritratti riflettono anche l’evoluzione del suo stile artistico, dal naturalismo degli inizi fino a un realismo più espressionista nelle opere successive.Un’opera particolarmente significativa esposta al museo è la scultura “I genitori in lutto” (1932), un memoriale per suo figlio Peter, morto nella Prima Guerra Mondiale. La scultura, situata in un cimitero di guerra in Belgio, raffigura due figure inginocchiate in segno di dolore, con i volti modellati sugli stessi Käthe e suo marito Karl Kollwitz. Questa scultura è un potente simbolo del lutto e della devastazione causati dalla guerra, e rappresenta uno dei momenti più personali e dolorosi della vita dell’artista. Il museo non si limita a esporre le opere di Kollwitz, ma offre anche una serie di mostre temporanee che esplorano temi correlati e presentano lavori di contemporanei dell’artista, oltre che di artisti moderni. Queste esposizioni temporanee arricchiscono l’offerta culturale del museo e stimolano il dialogo su temi attuali attraverso il prisma dell’arte storica.
Un aneddoto interessante riguarda la fondazione del museo: fu Hans Pels-Leusden, un grande ammiratore dell’artista, a iniziare la raccolta di opere di Kollwitz nel dopoguerra. La sua passione e dedizione portarono alla creazione di una collezione così vasta che nel 1986 si decise di aprire un museo dedicato a Käthe Kollwitz. Questo atto di mecenatismo ha permesso di preservare e valorizzare l’opera di un’artista che ha segnato profondamente il panorama artistico e sociale del XX secolo.Il Käthe-Kollwitz-Museum è facilmente accessibile, situato vicino ai trasporti pubblici, e rappresenta una tappa imperdibile per chi visita Berlino. La sua nuova sede presso il Palazzo di Charlottenburg non solo offre un ambiente storico e suggestivo, ma permette anche una fruizione più ampia e confortevole delle opere esposte.
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