Museo Nissim de Camondo (Parigi)
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Il Musée Nissim de Camondo, situato nel prestigioso 8º arrondissement di Parigi, è un vero e proprio gioiello nascosto, dedicato alla memoria del giovane Nissim de Camondo, caduto durante la Prima Guerra Mondiale. La casa-museo fu costruita tra il 1911 e il 1914 su commissione di Moïse de Camondo, un facoltoso banchiere e collezionista d’arte francese, che volle creare un luogo che riflettesse la magnificenza del Petit Trianon di Versailles, ma con tutti i comfort moderni dell’epoca.
Moïse de Camondo, appartenente a una famiglia di origine sefardita, era un appassionato di arte francese del XVIII secolo. La sua collezione include straordinari esempi di mobili, arazzi, porcellane e opere d’arte decorativa, molti dei quali appartenuti a figure storiche di rilievo come Maria Antonietta. La dimora, progettata dall’architetto René Sergent, è un capolavoro di architettura neoclassica e offre ai visitatori un’immersione nella vita aristocratica dell’epoca.
Alla morte di Moïse nel 1935, la casa e le sue collezioni furono donate a Les Arts Décoratifs in onore di suo figlio Nissim, morto in combattimento durante la Grande Guerra. Il museo aprì al pubblico nel 1936, mantenendo intatta l’atmosfera di una residenza privata. Questo rende la visita al Musée Nissim de Camondo un’esperienza unica: ogni stanza è arredata come se fosse ancora abitata, con una cura meticolosa per i dettagli che trasporta i visitatori indietro nel tempo.
La collezione del museo è vastissima e comprende pezzi di incredibile valore artistico e storico. Tra i mobili, si distinguono le opere di celebri ebanisti come Jean-François Oeben, Jean Henri Riesener e Georges Jacob. I tappeti Savonnerie, tessuti nel 1678 per la Grande Galerie del Louvre, adornano i pavimenti, mentre le pareti sono decorate con arazzi di Beauvais e Aubusson, e dipinti di grandi maestri come Élisabeth Vigée Le Brun, Francesco Guardi e Jean-Baptiste Oudry.
Uno degli oggetti più impressionanti è il servizio da tavola in argento Orloff, commissionato da Caterina II di Russia e realizzato dall’argentiere Jacques-Nicolas Roettiers nel 1770. Questo servizio, con la sua sfarzosità e raffinatezza, rappresenta l’apice dell’arte dell’argenteria del XVIII secolo. Anche il servizio di porcellana Buffon, prodotto a Sèvres negli anni 1780, merita una menzione speciale per la sua decorazione a tema ornitologico.
La storia della famiglia Camondo è segnata dalla tragedia. Durante la Seconda Guerra Mondiale, la figlia di Moïse, Béatrice, insieme al suo ex-marito Léon Reinach e ai loro due figli, fu deportata e uccisa ad Auschwitz. Questo evento tragico aggiunge una dimensione di profonda commozione alla visita del museo, evidenziata da una targa commemorativa che ricorda le loro vite spezzate.
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