Museo Salvatore Ferragamo

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Il Museo Salvatore Ferragamo, situato nel prestigioso Palazzo Spini Feroni a Firenze, è un luogo affascinante che celebra la vita e l’opera del celebre designer di calzature Salvatore Ferragamo. Fondato nel 1995 dalla famiglia Ferragamo, il museo è nato con l’obiettivo di far conoscere al pubblico internazionale le straordinarie qualità artistiche di Ferragamo e il suo impatto sulla storia della moda e del design di calzature. Il Palazzo Spini Feroni, acquistato da Ferragamo nel 1938, è una struttura storica risalente al XIII secolo, situata tra Via de’ Tornabuoni e il Lungarno. Questo imponente edificio medievale, con la sua estetica austera e i suoi dettagli architettonici elaborati, offre un contesto ideale per il museo, combinando la ricchezza storica con l’innovazione artistica. All’interno del museo, i visitatori possono esplorare una vasta collezione di oltre 10.000 modelli di scarpe create da Ferragamo dal 1920 fino alla sua morte nel 1960. Queste creazioni non sono solo esempi di eccellenza artigianale, ma anche testimonianze del contributo di Ferragamo alla moda internazionale. Tra i pezzi esposti, spiccano le famose “zeppa di sughero”, brevettate nel 1936, e le scarpe realizzate su misura per le star di Hollywood come Marilyn Monroe, Greta Garbo e Audrey Hepburn. Il museo non si limita a esporre scarpe; offre anche un’esperienza immersiva nella storia e nella cultura della moda attraverso mostre temporanee che esplorano temi diversi ogni anno. Queste mostre integrano l’eredità di Ferragamo con altre espressioni culturali come arte, architettura, design e storia sociale, rendendo ogni visita un’esperienza unica e dinamica. Uno degli elementi distintivi del Museo Salvatore Ferragamo è l’approccio innovativo alla sostenibilità. Nel 2015, il museo è diventato il primo museo aziendale green in Italia, ottenendo la certificazione internazionale ISO 14064 per la quantificazione e il reporting delle emissioni di gas serra. Questo impegno verso la sostenibilità riflette i valori della famiglia Ferragamo e il loro desiderio di integrare pratiche ecologiche nella gestione del patrimonio culturale. Il museo è anche un punto di riferimento per la ricerca e l’educazione. Collabora con storici e archivisti per preservare e divulgare la storia del marchio e le innovazioni di Ferragamo nel campo del design di calzature. Inoltre, organizza eventi e attività educative per coinvolgere un pubblico più ampio e promuovere la cultura della moda e del design italiano. Tra gli aneddoti interessanti legati alla vita di Salvatore Ferragamo, uno dei più noti è il suo ritorno in Italia nel 1927 dopo aver lavorato con successo a Hollywood. Decise di stabilirsi a Firenze, riconoscendo nella città un centro di eccellenza per l’artigianato e l’arte. Questa scelta ha permesso a Ferragamo di combinare le tecniche industriali apprese negli Stati Uniti con la maestria artigianale italiana, creando prodotti di alta qualità che hanno conquistato una clientela internazionale. Le mostre del museo offrono anche uno sguardo approfondito sulla vita dei clienti di Ferragamo, tra cui icone del cinema e della moda. Ad esempio, le calzature personalizzate per Judy Garland, create l’anno prima che cantasse “Somewhere Over the Rainbow” ne “Il Mago di Oz”, sono un esempio dell’abilità di Ferragamo nel combinare funzionalità e design artistico. Questo legame con le celebrità ha consolidato la reputazione di Ferragamo come “calzolaio delle stelle” e ha contribuito a diffondere il marchio a livello globale.
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