Museo Thyssen-Bornemisza (Madrid)
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Il Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid è un’istituzione di grande rilevanza nel panorama artistico internazionale, posizionandosi come uno dei tre vertici del celebre “Triangolo d’Oro dell’Arte” insieme al Museo del Prado e al Museo Reina Sofía. Fondato nel 1992 grazie all’acquisizione della collezione privata del Barone Hans Heinrich Thyssen-Bornemisza da parte dello Stato spagnolo, il museo offre una panoramica esaustiva sull’evoluzione della pittura occidentale dal XIII al XX secolo.
Il palazzo che ospita il museo, situato nel cuore del Paseo del Prado, ha una storia affascinante che risale al XVII secolo. Originariamente appartenente a diverse famiglie aristocratiche, il sito ha visto numerose trasformazioni prima di diventare la sede del museo. Tra i proprietari più noti si annoverano il Duca di Lerma e il Conte di Villalonga. Fu solo nel XVIII secolo, sotto la proprietà della Duchessa di Atri, che il palazzo acquisì le forme neoclassiche che conserva ancora oggi.
Il Barone Heinrich Thyssen-Bornemisza iniziò a collezionare opere d’arte agli inizi del XX secolo, concentrandosi principalmente su maestri antichi come Duccio, Jan van Eyck e Albrecht Dürer. Suo figlio, Hans Heinrich, ampliò la collezione includendo capolavori dell’arte moderna e contemporanea, con opere di Monet, Van Gogh, Picasso e Rothko. Questa combinazione di antico e moderno rende unica la collezione Thyssen, offrendo ai visitatori un viaggio attraverso otto secoli di storia dell’arte.
Tra i pezzi più importanti della collezione vi sono il “Ritratto di Giovanna Tornabuoni” di Domenico Ghirlandaio, un’opera rinascimentale che incanta per la sua bellezza e precisione. Un altro capolavoro è il “San Sebastiano” di Bernini, un esempio magistrale della scultura barocca. L’arte del XIX e XX secolo è rappresentata da icone come il “Campo di grano con cipressi” di Van Gogh e “Les Vessenots” di Cézanne, opere che testimoniano le innovazioni tecniche e stilistiche degli impressionisti e post-impressionisti.
Oltre alla collezione permanente, il museo organizza numerose mostre temporanee che esplorano temi specifici o movimenti artistici particolari. Recentemente, ha ospitato esposizioni dedicate alla memoria coloniale nelle collezioni del museo e alle interazioni tra arte e tecnologia, con progetti innovativi come l’esposizione di collezionabili digitali.
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